Barella insufficiente: in Inter-Sassuolo frenesia inefficace
Nicolò Barella non spicca tra i protagonisti di Inter-Sassuolo (1-2), prima sconfitta stagionale dei nerazzurri. Il centrocampista azzurro gioca a trazione offensiva, senza in realtà produrre reali pericoli.
IMPATTO ZERO – L’Inter cade in casa contro il Sassuolo, con una pessima prestazione collettiva nel secondo tempo. Dopo il raddoppio neroverde al 63′, i nerazzurri non riescono a riprendere la gara e il risultato, facendo rivedere alcuni fantasmi della passata stagione. Ossia una squadra in preda alla frenesia, a partire dalla gestione delle sostituzioni da parte di Simone Inzaghi. E uno dei simboli di questo approccio poco lucido è Nicolò Barella. Il vice-capitano dell’Inter appare scarico a livello fisico e poco concentrato nella produzione di gioco. Sebbene i dati della sua gara dicano tutt’altro.
DATI PARADOSSALI – Con 13,231 km percorsi in campo (dato proveniente dal report ufficiale della Lega Serie A), Barella è il giocatore col maggior dispendio energetico di Inter-Sassuolo. E il suo impegno nella corsa sembra premiato dalla produzione di gioco del numero 23. Che è il secondo in campo – dietro solo a Matteo Darmian – per palloni giocati (91) e passaggi completati (66, precisione dell’89%). È addirittura il migliore in assoluto per passaggi in avanti (43) e per palloni giocati nella trequarti avversaria (28). Tutte statistiche che descrivono un buon approccio di Barella al match. Ma che non si sublimano in effetti realmente positivi sulla squadra e sul match. E che anzi sottolineano l’eccesiva frenesia che si impossessa dei nerazzurri nel secondo tempo. Tanto che il numero 23 perde tutti i contrasti (sui 7 tentati), e pure 16 palloni, il dato peggiore dei tre mediani. Barella mostra così entrambe le versioni di sé, che finiscono per annullarsi e incidere negativamente su tutta la manovra nerazzurra.