Esuberi Inter: via uno alla volta senza fretta, l’ultimo è solo simbolico
Esuberi su esuberi in casa Inter, da dove i soliti restano in uscita ma senza seri pretendenti. Chi va via, invece, non risolve nulla né a livello di bilancio né per quanto riguarda il viavai previsto nella rosa di Inzaghi entro fine agosto. Il calciomercato (forse?) deve ancora entrare nel vivo…
USCITA SIMBOLICA – Consueto appuntamento (fine) settimanale con il punto sulle cessioni dell’Inter in questa sessione di calciomercato estiva. Nello specifico, le cessioni più complicate. Quelle degli esuberi che non rientrano nei piani di Simone Inzaghi per questa stagione. La prima settimana di agosto si chiude allo stesso modo dell’ultima di luglio: una sola partenza ufficializzata. Nuovamente tra i pali. Stavolta tocca al classe 2000 brasiliano Gabriel Brazao dire “arrivederci” all’Inter per l’ennesima volta. Dopo il Parma (“parcheggio”, ndr) in Serie A, l’Albacete e il Real Oviedo in Spagna, il Cruzeiro in Brasile e per ultima la SPAL in Serie B – ma soprattutto dopo gravi infortuni – è il turno della Ternana, sempre in cadetteria. Sempre in prestito, ovviamente. Sperando possa essere titolare e soprattutto trovare continuità. Brazao prova a ripartire. E solo giocando potrà uscire dal suo personale tunnel. Per l’Inter è un’uscita che non sposta davvero nulla, però. Le partenze principali riguardano ben altri esuberi… di centrocampo. Compresa la fascia. E se continueranno ad andar via uno alla volta, di settimana in settimana, il mercato chiuderà prima che l’Inter si liberi di tutti i calciatori in eccesso. Gli esuberi lasciano Appiano Gentile senza fretta ma adesso un po’ di fretta in casa Inter inizia a esserci. Un bel po’.
Esuberi Inter sempre troppi per Inzaghi
SITUAZIONE ATTUALE – A livello numerico, è curioso come Brazao lasci l’Inter poco prima dell’arrivo di Yann Sommer dal Bayern Monaco. Ma non c’è nessuna correlazione tra i due, ovviamente. Sommer è a Milano per il ruolo di titolare all’Inter. E salvo sorprese sarà esattamente così. Con il classe 2001 ucraino Anatoliy Trubin (Shakhtar Donetsk) che si allontana, le opzioni per l’Inter per completare il trio in porta si riducono di giorno in giorno. Un’altra curiosità è che per il ruolo di dodicesimo si stia valutando Bento (Athletico Paranaense). Ovvero un giovane connazionale di Brazao ma meno giovane del 22enne attualmente in prestito a Terni. Trubin resta il piano A complicatissimo per l’Inter, invece Bento è il nuovo piano B comunque complicato. E Brazao in Serie B probabilmente non traccia la via nemmeno a Filip Stankovic, che quasi sicuramente andrà all’estero piuttosto che scendere di categoria in Italia. Anche se l’obiettivo di Stankovic è quello di giocare anziché fare il dodicesimo, quindi è ancora tutto aperto. In Italia, invece, resteranno sicuramente altri esuberi: l’Inter proprio in queste ore sta continuando a lavorare pure in uscita. Per i comunicati ufficiali, però, tocca aspettare la prossima settimana.