Nota tattica di Inter-Spezia: Bastoni fa difensore, regista e rifinitore
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Spezia parliamo della prestazione di Bastoni.
PROTAGONISTA ASSOLUTO – Il grande assente della prima giornata di campionato si riprende il suo ruolo. Nei fatti e con una prestazione di alto livello, ben oltre i limiti canonici del suddetto ruolo. Inter-Spezia è stata una partita in cui Alessandro Bastoni ha ribadito il livello del suo gioco e la sua importanza per la squadra di Inzaghi. E sia chiaro, alla prima il tecnico lo ha escluso solo per fargli riprendere la miglior condizione. Che a quanto pare sta arrivando.
PRESTAZIONE COMPLETA – Il numero 95 è partito come di consueto come terzo difensore a sinistra della difesa a tre. E in primo luogo Bastoni ha fatto il suo lavoro da elemento difensivo: secondo per recuperi della squadra con 8, quinto per km percorsi con 10,402, con 3 contrasti, un intercetto, una spazzata e 3 respinte. Ma guardando la sua heatmap presa da WhoScored si capisce subito che il suo ruolo non è stato esattamente quello:
Dalla difesa al centrocampo, dalla difesa all’attacco. Bastoni sulla fascia sinistra ha fatto tutto. Del resto il baricentro alto, anzi altissimo della squadra (addirittura a 62,38m nel primo tempo, in possesso di media a 58,38) chiamava anche i difensori a spingersi in avanti. E l’ex Atalanta non si è fatto pregare, diventando centrocampista e anche rifinitore. Ecco la mappa dei suoi tocchi sempre da WhoScored:
Il suo contributo offensivo è ancora più chiaro. In totale i tocchi sono 100, primo valore della squadra, con 86 passaggi di cui 77 realizzati, secondo. Ma occhio alla qualità: 29 sono i passaggi realizzati in avanti da Bastoni, migliore della squadra, 12 sulla trequarti, secondo, con un’occasione da gol e un passaggio chiave. Oltre a una conclusione e un dribbling. Un’arma totale sulla sinistra. Che parte solo nominalmente come difensore.