Sensi ancora assente. Inter-Spezia sarà la gara del ritorno?
Stefano Sensi rimane in panchina per tutta la durata di Venezia-Inter. Nuovi problemi all’orizzonte, o semplice precauzione, in attesa di rilanciarlo contro lo Spezia (mercoledì alle 18.30)?
UOMO DEL MISTERO – Le premesse per la stagione 2021/22 di Stefano Sensi sono già state disattese. Dalla partenza da titolare in Inter-Genoa, primissima di campionato, all’uscita quasi totale dai radar in poco più di tre mesi. Dopo essere passato per un nuovo problema fisico, un infortunio al legamento collaterale mediale che ha fatto saltare già 7 gare al numero 12. E ora anche Simone Inzaghi sembra volerlo usare col contagocce.
POCHI MINUTI – In stagione Sensi ha raccolto la miseria di 119 minuti in campo. Giocando per più di 20 minuti solo due volte: alla prima col Genoa (titolare, sostituito al 69′) e alla terza con la Sampdoria (22′ in campo). E a novembre la situazione è ancor più paradossale: appena 4 minuti in campo, nella passerella finale contro lo Shakhtar Donetsk. Per il resto, sempre e solo panchina contro Milan, Napoli e Venezia in Serie A e contro lo Sheriff in Champions League.
NESSUNA ALTERNATIVA – Il paradosso è che un giocatore con le sue caratteristiche sarebbe servito in svariate occasioni. Soprattutto per dare il cambio a Hakan Calhanoglu, dato che Sensi potrebbe garantire di mantenere invariato il tasso tecnico in mediana. Eppure Inzaghi ha preferito puntare su altri giocatori, preservando i fragili muscoli del numero 12. Tuttavia c’è bisogno di maggiori rotazioni a centrocampo, dopo tre vittorie così importanti – ma anche estenuanti – in sei giorni. E Inter-Spezia, che si giocherà mercoledì alle 18.30, potrebbe essere l’occasione giusta per rivedere Sensi in campo. Almeno nella ripresa, subentrando ad un compagno.