Sanchez: «Sto benissimo! Figura del leone? L’elefante lo rispetta»

Alexis Sanchez ha partecipato all’episodio di New Brothers promosso da Dazn parlando delle sue origini e della sua carriera. L’attaccante dell’Inter si racconta.
MAMMA − Sanchez racconta le origini: «A 6-7 anni già giocavo a calcio, la passione per il calcio me l’ha trasmessa mia mamma. Anche lei aveva una squadra con le sue amiche, le piaceva il calcio e anche a me».
ALTRA VITA − Se non fosse stato calciatore, la risposta di Sanchez: «Non lo so cosa avrei fatto. Attore? Penso di si, anche perché ho fatto un film. Mi piace molto Rocky Balboa, per la grinta e il suo essere un guerriero».
MIGLIORARSI − Sanchez ricorda i suoi inizi e racconta del suo stato di forma: «Primo stadio? Credo in Calama con il Colo Colo quando ho esordito a 15 anni. Il primo stadio professionale in cui ho giocato. Io sono uno che vuole sempre imparare, come un bambino che cade dieci volte, ma alla fine impara. Io sono da Nazionale, gioco per la Nazionale, mi sento in forma e sto benissimo».
LEONE − Sanchez sul suo essere: «Figura del Leone? Non tutto quello che fa mi piace, ma la sua presenza. L’elefante quando guarda il leone sa che il leone ha fame e quindi lo guarda con rispetto. Io sono una persona da bianco o nero, come mi vedi, se non c’è una cosa che non mi piace te lo dico».
GRUPPO − Così Sanchez sulla vita nello spogliatoio: «Se hai uno spogliatoio che sta bene, ossia con competenza sana e buona, credo che alla fine la squadra va avanti. Fondamentale in una squadra avere uno spogliatoio sano e affamato. Un calciatore non solo deve avere, anche talento, determinazione e testa».