Inzaghi fa di necessità virtù e l’Inter si prepara alla svolta. Ma c’è ancora da lavorare – CdS
Simone Inzaghi senza pedine importanti come Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku, e in un periodo di difficoltà riesce ad alzare la testa con quello che ha. Il Corriere dello Sport questa mattina sottolinea i meriti del tecnico dell’Inter, ma c’è ancora tanto su cui lavorare.
CORRETTIVI – Dentro la tempesta Simone Inzaghi comincia a trovare nuove soluzioni. Il successo contro il Sassuolo, dopo quello contro il Barcellona, indica la strada verso una possibile svolta. La risposta arriva soprattutto di carattere da parte della squadra. Ora, per tornare a lottare per lo scudetto, ha bisogno di alzare il livello di fantasia e di genio del centrocampo. Inzaghi, senza la creatività di Marcelo Brozovic e il peso di Romelu Lukaku, sta riequilibrando l’Inter con mosse logiche. Federico Dimarco a sinistra, il tandem Calhanoglu-Mkhitaryan e André Onana titolare, perché non è solo bravo con i piedi ma rispetto ad Handanovic oggi sembra possedere molta più energia tra i pali. Restano altri difetti su cui lavorare. L’Inter non è ancora guarita del tutto: Ieri ha ballato e sofferto a lungo la velocità e la frequenza di passo del Sassuolo, perché tende ad allungarsi sul campo e i due davanti aiutano poco in fase difensiva. Soprattutto Frattesi entrava con troppa facilità nell’area nerazzurra.
Fonte: Corriere dello Sport – Fabrizio Patania