Spalletti: «Dal blocco Inter l’Italia prende di più. Tengo presente»
Come di consueto, quando Spalletti va a parlare non è mai sintetico nelle sue risposte. Dopo l’amichevole che l’Italia ha vinto contro l’Ecuador, il commissario tecnico della Nazionale spiega come il blocco Inter possa influenzare le sue scelte.
LE CHIAMATE – Due mesi e mezzo agli Europei, con Luciano Spalletti che ha usato queste amichevoli per capire chi convocare. Il commissario tecnico prova a spiegare i criteri di scelta dell’Italia: «Quello che è il modo di ragionare resta uguale. Noi dobbiamo avere, dentro quella che è questa composizione di squadra, quelli che saltano l’uomo. I tutta fascia ce li abbiamo duttili, questa duttilità la devono avere molti calciatori. Il calciatore che sa fare molti più ruoli diventa avvantaggiato per quella convocazione lì, perché poi ci sarà da interpretare e da fare cose differenti. Per esempio il blocco squadra Inter, e l’abbiamo detto più volte che è quello dove andiamo a prendere più roba dal punto di vista di numero, gioca a tre. È una cosa che bisogna tenere presente, per mettere a loro agio i calciatori per come giocano poi nel club».
LE PREFERENZE – Spalletti dà un bilancio delle amichevoli che l’Italia ha vinto su Venezuela ed Ecuador: «Nella prima partita qualcosa c’è stato da rivedere, ne abbiamo parlato e ora l’hanno messo in pratica essendo più squadra nel modo di stare in campo. Ci sono giocatori come Giovanni Di Lorenzo, Matteo Darmian e Federico Dimarco che sanno interpretare più ruoli, non solo il binario e basta. Ormai la frontiera del calcio è questa qui: sapersi confrontare anche su settori di campo diversi da quello che è il tuo ruolo».