Volpi: “Serie A, Tommasi preoccupato per una questione che non può dire”
Negli ultimi giorni, sulla Serie A, si è discusso anche in relazione ai contratti dei calciatori e al pagamento degli stipendi. Jacopo Volpi, giornalista di Rai Sport, durante “La Domenica Sportiva” ha spiegato quali siano i problemi segnalati da Tommasi. Un ricordo poi su Simoni, scomparso tre giorni fa.
RICORDO DOVEROSO – Prima di analizzare il campionato Jacopo Volpi ci tiene a fare un saluto: «È riduttivo dire che Gigi Simoni fosse solamente un signore. Era un grande allenatore e un grosso conoscitore di calcio, dopo essere stato un ottimo calciatore quasi alle soglie della Nazionale. Lo dimostrano tutti i campionati di Serie B che ha vinto, ha perso la calma una volta sola quando gli hanno negato uno scudetto (con l’Inter nel 1998, ndr). Ha vinto una Coppa UEFA, è stato una persona importante per il nostro calcio oltre che una persona perbene».
QUALE RIPARTENZA? – Volpi poi passa al tema della ripresa della Serie A: «Si è perso un po’ di tempo all’inizio, però bisogna dire che i numeri erano molto alti. C’era paura non solo che non si potesse tornare a giocare a calcio, ma che non si potesse fare niente. Damiano Tommasi è preoccupato per una questione che non può dire, cioè che alcune società non pagano da gennaio. Lui e il ministro Vincenzo Spadafora all’inizio erano contro la ripresa del campionato, quindi dovranno riaggiustare questa cosa».