Serie A, stipendi giocatori tema sottotraccia ma tutti aspettano: FIFA chiara
La Serie A discute se ripartire o meno mentre il tema degli stipendi continua a rimanere sottotraccia. Secondo quanto rivelato da “Sky Sport”, invece, è proprio questo uno dei punti principali in vista della ripartenza. Di seguito tutti i dettagli
STIPENDI – Il ritornello è sempre lo stesso: non si gioca, niente stipendi. Un’equazione così lineare difficilmente, però, potrà essere applicata. La maggior parte dei costi sostenuti dai club di Serie A è rappresentata proprio dagli stipendi dei calciatori, il 70% in media arriva da lì. Ma nessuna squadra può decidere di non pagare più. E anche se in FIGC si sta ragionando se rendere più morbide alcune scadenze, ma questo non vuol dire non pagare, alla FIFA hanno già detto che non pagare non si può. Come non si può svincolarsi.
POSIZIONE – Il Coronavirus è una causa di forza maggiore quindi, almeno per la FIFA, non è colpa di nessuno, né di società né di giocatori. In estrema sintesi: tu società non puoi non pagarmi e tu giocatore non puoi svincolarti. E se la società decidesse di non pagare davvero? Al di là della possibile messa in mora, sempre che vengano mantenuti questi criteri, allora sì in quel caso è possibile addirittura lo svincolo dei giocatori che otterrebbero la proprietà del cartellino.
RAGIONAMENTI – Arrivare a una totale contrapposizione non conviene a nessuno. Tutti aspettano linee guida, che non possono arrivare perché prima devono essere recepite individualmente. L’AIC può solo dare indicazioni ma non può costringere nessuno. Ecco perché Juventus, Parma e Roma hanno fatto un grande passo avanti mentre le altre società stanno ancora parlando. I giocatori titubanti sulla ripresa della Serie A, vogliono capire se in caso di stop verranno pagati lo stesso. E le società fanno lo stesso ragionamento, ma all’opposto. Il tema, anche se mantenuto sottotraccia, è uno dei punti principali in attesa della ripartenza.