Marini ha già battuto il Salisburgo: «Inter tra le top 3 in Europa! Calhanoglu idolo»
Gianpiero Marini, Campione del Mondo con l’Italia nel 1982 ed ex allenatore dell’Inter, con i nerazzurri in panchina ha già vinto contro il Salisburgo la finale di Coppa UEFA nel 1994. In un’intervista rilasciata su Tuttosport a Nicolò Schira, ha parlato della forza dei nerazzurri allenati da Simone Inzaghi, soffermandosi in particolare sulla bravura di Hakan Calhanoglu.
INTER PIÙ FORTE – Gianpiero Marini esprime un suo parere riguardo la forza dell’Inter attuale, tra Serie A e Champions League: «Questa Inter è l’Inter migliore in assoluto degli ultimi 8-10 anni. È forte in tutti i reparti e non ha un punto debole. La difesa è solida, il centrocampo ha tanta qualità e davanti segnano a raffica grazie a giocatori di grande talento e altissimo livello. Due campioni come Hakan Calhanoglu e Lautaro Martinez in Italia non li ha nessuno. Ritengo l’Inter nettamente migliore rispetto alle concorrenti. I nerazzurri oggi sono tra le squadre più forti d’Europa. Questa Inter è tra le 2-3 squadre più forti d’Europa. Può replicare il cammino dell’anno scorso e arrivare in fondo in Coppa, anche se l’obiettivo principale della società resta la conquista della Seconda Stella».
IN ATTACCO – Marini si sofferma a parlare in particolare dell’attacco, e della forza di Lautaro Martinez: «Con un tandem del genere l’Inter parte praticamente da 1-0 in ogni match. Faccio un plauso a Marotta e Ausilio, che non stanno sbagliando una mossa sul mercato. Thuram preso a zero è stato un colpaccio: hanno inserito un campione senza spendere un euro. Dopo Mbappé e Haaland, Lautaro Martinez è il miglior attaccante al mondo. I numeri non mentono e dicono che a livello realizzativo ormai è al livello degli altri due».
A CENTROCAMPO – Marini da ex giocatore, parla così del centrocampo dell’Inter: «Frattesi e Barella possono tranquillamente coesistere. Nicolò ha una attitudine maggiormente difensiva, mentre Davide può agire pure da trequartista vista la sua grande capacità di inserimento ed è bravo anche nello stretto a dialogare con i compagni per poi inserirsi in zona-gol. Il mio idolo è Calhanoglu, un campionissimo. Hakan è il vero top player dell’Inter perché sa fare tutto».
IN COPPA UEFA – Marini conclude svelando un aneddoto della finale di Coppa UEFA nel 1994 vinta dall’Inter proprio contro il Salisburgo: «Venivamo da 3-4 mesi di grosse difficoltà in campionato, tanto che eravamo quasi in zona retrocessione a causa dei tanti infortuni. Facemmo male, ma gli ultimi due mesi recuperammo tutti i big. Con il rientro di Berti, Ferri, Sosa, Jonk e Bianchi era tutta un’altra Inter. Tanto che prima della finale dissi alla squadra che la coppa era già in bacheca. Lo feci per galvanizzare i giocatori. Eravamo consapevoli di essere più forti e così è stato».
Fonte: Tuttosport – Nicolò Schira