Marchetti: «Supercoppa a Milano? Casualità! Inter-Juventus dimostra una cosa»
Inter-Juventus, la Supercoppa italiana, sarà giocata a San Siro e la decisione ha fatto molto discutere. Il giornalista Marchetti, su TMW Radio, ha commentato la notizia.
SFIDA – Luca Marchetti ha analizzato la scelta di far giocare la Supercoppa a Milano: «È casualità. Si poteva prendere una decisione diversa, ma per una ragione di opportunità logistiche si è deciso di non andare a giocare in Arabia Saudita. Si è deciso di derogare a quella che era di fatto una vetrina. La partita tra chi vince il campionato e chi vince la Coppa Italia è il meglio che può offrire il calcio italiano e si era fatta spesso all’estero per ulteriore visibilità. Non sempre si è giocata a dicembre o gennaio, a volte è successo anche prima dell’inizio del campionato. Potrebbe starci anche questa polemica. A mio avviso è una casualità. L’ultimo Inter-Juventus, nonostante il record di presenze e di incassi post-pandemia, non ha impedito ai bianconeri di fare risultato. Al di là della città in cui viene giocata, la divisione dei biglietti è come nella finale di Champions League, sono divisi equamente tra le tifoserie».
Dietrologia
PROBLEMATICA – Marchetti non vede nessun favoritismo dietro a questa decisione: «Non c’è nessun disegno, ma è possibile che ci siano dei torti. A volte può essere più penalizzata una squadra piuttosto che un’altra, ma non c’è nessuno che è possibile influenzare per fare in modo che la propria società sia trattata meglio rispetto agli altri. È successo in passato, quindi non condanno in assoluto la dietrologia, perché in alcune circostanze quando si è pensato male, alle volte ci si è preso. Però non è che siccome è successo una volta, poi succede sempre. Non avverto questo tipo di problematica. Non credo che se è stato fischiato un rigore alla Juventus negli ultimi minuti ci sia un disegno contro l’Inter».