Malagò: «Curva Nord Inter? Fuori dal mondo! Autogol per le società»

Malagò, presidente del CONI, ha partecipato a un evento assieme al nuovo Ministro dello Sport Abodi. Interrogato sulla questione dell’abbandono dei tifosi in Curva Nord durante Inter-Sampdoria (vedi articolo), chiedendo a tutto il settore di lasciare lo stadio, ha risposto in maniera molto dura.
SCELTA SBAGLIATA – Giovanni Malagò condanna chi ha obbligato altri tifosi a lasciare la Curva Nord durante Inter-Sampdoria: «Il calcio, non credo sia un mistero, per lungo tempo ha rappresentato un’eccezione e questo non va bene. Se dico in termini concreti esprimo un’opinione, da presidente del CONI ma anche da appassionato: se un tifoso, per amicizia o per complicità di vita sportiva e di trasferte, decide nel momento in cui scopre una notizia così che il suo riferimento di curva non c’è più e vuole andare via è libero di farlo. Può anche essere interpretato, sotto un certo punto di vista, come un gesto di affetto all’amico con cui ha vissuto mille partite e mille trasferte. Ma che quella persona obblighi le altre ad andare via è una cosa fuori dal mondo, da mondo parallelo».
LA RICHIESTA – Malagò prosegue sempre tornando sui fatti della Curva Nord dell’Inter: «Faccio una riflessione al mondo del calcio. Oggi grande tema è i bilanci, i ricavi, i diritti TV e altro: che figura facciamo quando si scopre che in una partita di calcio la gente viene mandata via? Secondo voi il prestigio, la credibilità e l’appeal del calcio, per chi deve comprare i diritti esteri, migliora o peggiora? È un autogol per primo alle società stesse».