All’avvocato La Scala non passa più: «Inter tecnicamente fallita! Ma salvata»
L’avvocato La Scala, noto tifoso del Milan, non ha certo preso bene lo scudetto dell’Inter nel derby di dieci giorni fa. E non fa nulla per nasconderlo. Motivo per cui queste dichiarazioni, le ennesime, sul ‘mancato fallimento’ dei nerazzurri sanno molto di rosicamento acuto.
NON C’È RIVINCITA – Dieci giorni fa l’Inter vinceva 1-2 il derby in casa del Milan e conquistava il ventesimo scudetto, quello della seconda stella. L’avvocato Giuseppe La Scala, tifoso rossonero, in collegamento con TVPlay spara a zero sui nuovi campioni: «L’Inter guardate che, per un avvocato che come me si occupa di crisi d’impresa, soltanto nel calcio è ammissibile che situazioni del genere siano considerate ammissibili. L’Inter, come tante altre squadre, dal punto di vista di indici di sostenibilità è tecnicamente fallita. Ha potuto campare in questi anni grazie alla circostanza che le normative sul Covid hanno consentito di non coprire le perdite e di gestire la finanza, con riguardo alle remunerazioni dei calciatori, in modo totalmente lasco».
La Scala rosica per lo scudetto dell’Inter ed esagera sui debiti
LA CONTESTAZIONE – La Scala è anche presidente dell’Associazione Piccoli Azionisti del Milan. L’avvocato, nel suo discorso con toni piuttosto accesi, fa capire di non accettare lo scudetto. «Adesso l’Inter sta recuperando, grazie a una dirigenza di altissima qualità, dal punto di vista del contenimento delle perdite. Ma continua a perdere e a bruciare cassa. Adesso ha la proprietà che si trova davanti alla necessità di rimborsare i bond, quelli innanzitutto stipulati a monte e in capo alla catena di controllo, a tassi per i quali oggi il loro rifinanziamento costa il 15% all’anno su quattrocento milioni. Non sono affari loro. E certo che è più virtuoso il Milan. Un progetto ai vertici di lunga durata deve poggiare sulla sostenibilità, ma c’è modo e modo di raggiungerla».