Commisso: «Chi non paga debiti sia penalizzato. Cose devono cambiare»
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, torna ad attaccare sul tema dei debiti dei club di Serie A, pur non nominando l’Inter (vedi articolo sul bilancio del club nerazzurro, ndr).
INDICE – Queste le parole di Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, sui debiti delle squadre di Serie A tramite i canali ufficiali del club viola. «La pandemia ha colpito tutti, ogni società ha avuto i suoi problemi. L’unica promessa che vi ho fatto di sicuro che non vi dovete preoccupare che qui non si andrà in bancarotta. Quando c’è bisogno di soldi, noi li portiamo per aiutare la Fiorentina ad andare avanti. Questo non è stato fatto da tutti. Ci sono certi controlli dalla Lega e dalla Figc, si chiama l’indice di liquidità che sono mandati ai controllori ogni 6 mesi. Ho letto dai giornali che dopo il campionato ci sono state delle squadre che non erano allineati con questi dati, la Fiorentina sì, ma altri no. E questo non è giusto».
PENALIZZAZIONI – Commisso continua. «Il calcio si può falsare in due modi: o con gli arbitraggi, ma non credo che succeda (c’è il Var che è stato messo e si vedono gli sbagli che si possono fare), siamo andati molto avanti, credo io, nel calcio italiano. Sul lato finanziario se io metto i soldi, non ho debiti, e dopo perdo come ha fatto il Parma ed è andato in Serie B, non è giusto. E gli altri che non hanno pagato i loro debiti, non sono stati nelle regole, non credo che sia giusto che non ci siano penalizzazioni per questo. Le cose devono cambiare. Le regole devono essere uguali per tutti».
Fonte: ACFFiorentina.com