Nota tattica di Inter-Empoli: a Barella manca solo il gol
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Empoli parliamo della prestazione di Barella.
PROTAGONISTA ASSOLUTO – Inter-Empoli ha visto Nicolò Barella diventare il cuore pulsante della manovra nerazzurra. Il centrocampista ha dato tutto, ma soprattutto ha fatto tutto. In mezzo al campo il numero 23 si è preso responsabilità in ogni ambito. Mettendo insieme una partita a cui è mancato davvero solo il gol.
RUOLO SPECIFICO – Barella è stato un motore assoluto dell’idea di gioco di Inzaghi. Il tecnico gli ha ritagliato una posizione specifica sul centrodestra del campo, praticamente sulla fascia, che potete vedere nella sua heatmap presa da Whoscored:
Da lì il numero 23 contribuiva allo sviluppo del gioco, creando un meccanismo che lo portava a servire in verticale i suoi compagni che attaccavano lo spazio sulla destra. Un regista avanzato, con un movimento nettamente differente da quello di Calhanoglu chiamato ad abbassarsi verso i difensori, spostato qualche metro largo. Senza ovviamente poi fermarsi. L’ex Cagliari infatti si è visto praticamente ovunque, a seconda di dove lo portava il flusso. E come base di partenza è servita ovviamente la corsa: Barella è primo per km percorsi con 11,629. Non per questo però ha perso la qualità nelle giocate.
PARTITA COMPLETA – La partita del sardo colpisce per completezza. Questa è la mappa dei suoi tocchi presa sempre da Whoscored:
In totale i suoi tocchi sono 89, primo della squadra, con 69 passaggi, sempre primo, di cui 67 realizzati, primo. Una percentuale del 96%. Aumentata ancora nella sua importanza dal fatto che per Barella i passaggi realizzati in avanti sono stati 48, primo della squadra, a conferma del suo ruolo in regia. I passaggi realizzati sulla trequarti sonoo 28, ovviamente primo. E soprattutto al suo attivo ci sono 7 passaggi chiave e 7 occasioni da gol create. In non possesso aggiunge 5 recuperi, primo della squadra, una spazzata, 4 contrasti, una respinta, 2 falli subiti, 8 duelli a terra vinti su 11 e uno su 2 di quelli aerei. Insomma, se avesse segnato su quell’unico tiro avuto staremmo parlando di una partita praticamente perfetta.