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Inter insufficiente? Le statistiche non giustificano l’arbitraggio di Di Bello

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Dopo il pessimo arbitraggio di Di Bello Roma-Inter, sono tornati alla ribalta i critici del gioco di Conte. Le statistiche, tuttavia, non giustificano gli episodi che hanno danneggiato la squadra nerazzurra (vedi moviola). A partire dal pareggio di Spinazzola.

ARBITRAGGIO PESSIMO – Ci risiamo. Nonostante un pessimo arbitraggio di Marco Di Bello in Roma-Inter, sono tornati alla carica i critici (tifosi e non) della squadra di Antonio Conte. L’opinione comune è che i nerazzurri abbiano giocato male, un po’ come se vigesse una sorta di nuova regola non scritta per la quale se giochi male non hai diritto a lamentarti. Lo ha fatto invece – e anche pesantemente – il tecnico nerazzurro, puntando soprattutto il dito contro l’organizzazione del calendario da parte della Lega Serie A (vedi articolo). In effetti, i giallorossi sono scesi in campo (in casa, dunque senza avere problemi logistici legati ai viaggi della squadra) mercoledì sera col Verona, mentre l’Inter lo ha fatto esattamente 24 ore dopo, per di più in trasferta.

EPISODI A SFAVORE – Oltre al calendario e alla differenza di trattamento delle due squadre, non bisogna tralasciare un altro aspetto importante, ovvero quello psicologico. Qualunque squadra, vedendosi rimontare prima di andare negli spogliatoi e su un fallo netto non ravvisato nemmeno dopo il controllo al VAR (a tal proposito sarebbe interessante capire le motivazioni dell’arbitro Di Bello…), nella ripresa sarebbe mentalmente crollata. Lo ha fatto solo in parte l’Inter, andata sotto con il gol di Henrikh Mkhitaryan, riuscendo però poi a strappare un pareggio prezioso per quanto riguarda l’aritmetica qualificazione in Champions League tramite la Serie A (vedi articolo). Ma l’episodio del netto fallo di Kolarov su Lautaro Martinez non deve far dimenticare anche la gestione dei cartellini. Vedi la mano di Roger Ibanez che stoppa la punizione di Christian Eriksen (71′) e la tacchettata di Amadou Diawara sulla fronte di Roberto Gagliardini.

STATISTICHE – Ma, di preciso, quali sono le tesi a favore dei critici nei confronti del gioco dell’Inter? Tolto il fatto che avere un giorno in meno di riposo in questo periodo fa tutta la differenza del mondo, le statistiche raccontano un’altra partita. Sono infatti sette i tiri in totale dei nerazzurri, contro gli otto della Roma. E i tiri nello specchio, in aggiunta, sono tre pari. Per quanto riguarda il possesso palla, invece, il dato sorride ai nerazzurri con il 56,3%. Troppo facile e comodo provare a zittire le lamentele della squadra e dei tifosi, senza analizzare effettivamente a fondo quanto si è visto in campo. Dove la condotta di Di Bello ha avuto eccome il suo peso.

Pubblicato da
Ivan Vanoni

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