Inter, con la finale di Champions League servono ancora 60 milioni di attivo?
L’Inter approda in finale di Champions League, massimizzando i ricavi di questo cammino europeo. Viene ora da chiedersi se il club nerazzurro debba ancora inseguire un attivo importante sul mercato.
MASSIMA RESA – Il 3-0 complessivo dell’Inter sul Milan vale l’accesso alla finale di Champions League, che in casa nerazzurra mancava da tredici anni. La squadra di Simone Inzaghi ottiene così il massimo possibile (fin qui) in termini di ricavi, da questa rassegna europea. Ora manca solo l’ultimo step, la finale contro il Manchester City che si disputerà a Istanbul il prossimo 10 giugno. Tuttavia, guardando ai freddi numeri, un’eventuale vittoria avrebbe un impatto economico infinitamente inferiore a quello sportivo e storico. Viene pertanto da chiedersi: ha ancora senso sottolineare l’esigenza di realizzare un attivo di 60 milioni di euro entro il prossimo 30 giugno, come si ventila da quasi un anno?
RICAVI ALLE STELLE – Rimanendo sempre ai numeri, la risposta a questa domanda sembra immediata, ed è “no”. Perché, fino all’euroderby in semifinale, l’Inter aveva maturato un guadagno di circa 82 milioni di euro (fonte: Calcio e Finanza). E, con l’accesso alla finale di Istanbul, a questa somma vanno aggiunti altri 15,5 milioni di euro. Al netto quindi degli incassi dal botteghino, da questo cammino in Champions League entreranno almeno 98,09 milioni di euro nelle casse dell’Inter. In caso di vittoria a Istanbul il 10 giugno, il totale finale ammonterebbe poi a 102,59, appena 4,5 milioni in più. Pertanto, andando ad arrotondare queste cifre, il club nerazzurro incasserà circa 100 milioni di euro da questo trionfale percorso in Champions League. Ben 40 in più di quelli ritenuti necessari per non dover vendere un (altro) big in estate. E gli effetti già si vedono.
DIRIGENTI ATTIVI – Il percorso incerto in campionato, che vede l’Inter non ancora sicura di giocare la prossima Champions League, aveva messo in standby diversi rinnovi in casa nerazzurra. Non solo quelli ritenuti più semplici, come Stefan de Vrij e Edin Dzeko, ma anche quelli più strategici, come Alessandro Bastoni e Hakan Calhanoglu. Ma è già evidente come gli umori in casa Inter siano drasticamente cambiati, dopo aver eliminato il Milan in semifinale. Non è infatti un caso che le trattative per il rinnovo proprio di Bastoni e Calhanoglu abbiano subito un’improvvisa accelerazione (il turco dovrebbe essere ufficiale a giorni, e il difensore anche). E altrettanto improvvisamente non si leggono più voci sul possibile addio di qualche pezzo forte della rosa nerazzurra. Un chiaro segnale di come l’impresa compiuta da Inzaghi abbia completamente cambiato i piani societari. In meglio, per la fortuna di tutti, tifosi compresi.
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