Dimarco da titolare in Inter-Verona diventa la prima fonte di gioco

Dimarco ha giocato titolare in Inter-Verona per una precisa scelta di Inzaghi. Il tecnico lo ha voluto per dare più propulsione al gioco, e il difensore ha risposto con qualità e personalità.

SCELTA DEL TECNICO – Dimarco è stato la sorpresa di Inzaghi in Inter-Verona. Una scelta precisa, anche forte per certi versi. Di sicuro una presa di responsabilità del tecnico. Finalmente verrebbe da dire dopo mesi di totale immobilismo tattico. Sulla sinistra il difensore ha aiutato la squadra in impostazione, mettendo in campo tutta la sua qualità.

CENTROCAMPISTA AGGIUNTO – Dimarco è partito da difensore di sinistra, al posto di Bastoni. Questa è la sua heatmap presa da Whoscored:

Sulla sinistra ha coperto praticamente tutto il campo. Partendo dalla sua area, per poi salire. Prendendosi la responsabilità anche di punizioni e angoli. Questa è la mappa dei suoi tocchi sempre da Whoscored:

Un’interpretazione del ruolo sempre con vocazione offensiva quella di Dimarco. Che parte difensore per diventare quasi centrocampista. Di sicuro una fonte di gioco, continua e rilevante. I suoi tocchi sono 53 (quarto valore della squadra) con 43 passaggi (terzo), 2 occasioni da gol e 2 passaggi chiave (tra cui il corner deviato da Perisic per il gol di Dzeko). Presente in impostazione e anche in rifinitura, per quanto a volte sembri ancora un filo bloccato nelle giocate. Al suo attivo anche 7 recuperi (secondo della squadra), 2 contrasti e 4 intercetti.

TEMPO RIDOTTO – C’è un però da sottolineare: il numero 32 ha giocato 66 minuti. Tutti quelli che lo superano nei numeri sono arrivati a fine gara, con 94 minuti totali. I suoi numeri quindi, compressi in un minutaggio notevolmente minore, diventano di primo livello. Una prestazione di personalità. Dimarco di fatto è stato la prima fonte del gioco di Inzaghi. Che lo ha scelto apposta, ed ha ottenuto la risposta che cercava.