Benfica-Inter senza stimoli? Doppia striscia positiva da tenere aperta
![Lautaro Martinez e Nicolas Otamendi in Inter-Benfica (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)](https://www.inter-news.it/files/2023/10/Immagine-WhatsApp-2023-10-03-ore-21.38.52_f2c9483e-780x470.jpg)
Benfica-Inter di stasera sarà il settimo incrocio tra le due squadre. I nerazzurri hanno due conti aperti da portare avanti contro i lusitani.
STIMOLI MINIMI – Benfica-Inter è apparentemente una gara inutile, in cui le motivazioni per entrambe le squadre sono quasi inesistenti. I padroni di casa punteranno a interrompere una striscia disastrosa in questa Champions League (4 sconfitte in altrettante gare), spuntando magari la retrocessione in Europa League. I nerazzurri proveranno a passare il girone da primi in classifica, superando anche la Real Sociedad nella prossima giornata (12 dicembre a Milano). Tuttavia gli uomini di Simone Inzaghi proveranno a ottenere il massimo risultato col minimo sforzo, potendo permettersi il lusso di giocare senza pressioni. Ma provando anche a dare seguito a due importanti strisce positive aperte contro i lusitani.
MAI A ZERO – Quello di stasera sarà il settimo incrocio tra Benfica e Inter. Il primo è l’indimenticabile finale di Coppa dei Campioni del 27 maggio 1965, vinta dai nerazzurri con gol di Jair. L’ultimo è ovviamente un altro 1-0, deciso da Marcus Thuram non più tardi di due mesi fa (il 3 ottobre scorso). In mezzo altre quattro sfide, con due vittorie per l’Inter e altrettanti pareggi. I nerazzurri sono ancora imbattuti contro il Benfica, e sarebbe importante non rovinare questo bilancio. Che migliora ancora se ci limitiamo alle sfide in Portogallo.
TRASFERTE FELICI – Dei sei precedenti tra Benfica e Inter, solo due hanno sede allo stadio da Luz di Lisbona. Prima lo 0-0 dell’11 marzo 2004, andata degli ottavi di Coppa UEFA (i nerazzurri vinsero poi 4-3 al ritorno in casa). Poi lo 0-2 dello scorso 11 aprile, andata dei quarti della scorsa Champions League, firmato Nicolò Barella e Romelu Lukaku. Non servono quindi ulteriori stimoli per provare a consolidare questo trend con la terza vittoria consecutiva. Che rappresenterebbe oltretutto la vittoria numero 15 di Inzaghi in Champions League sulla panchina dell’Inter, in 25 partite totali. Numero che certifica ancor di più lo status continentale che i nerazzurri hanno acquisito nelle ultime due stagioni.