Barella, un Inter-Cagliari con ‘novità’ e almeno due motivazioni extra
Barella sta vivendo decisamente un momento di forma eccezionale. Il numero 23 nerazzurro si appresta adesso a vivere quella che può essere definita la ‘sua’ partita, ovvero Inter-Cagliari. Quest’anno poi particolarmente delicata sia per l’obiettivo della sua squadra, vale a dire la seconda stella, che per la sua ex squadra, ossia la salvezza. La ‘novità’ domenica sarà la fascia di capitano al braccio
AFFAMATI – Nicolò Barella domenica vivrà un Inter-Cagliari particolare. Non è la prima volta che lui, nato e cresciuto calcisticamente (e non) a Cagliari, affronta la sua ex squadra ma quella che andrà in scena a San Siro per la trentaduesima giornata di Serie A sarà di fatto una partita ricca di motivazioni. Anche se può sembrare assurdo, l’Inter di Simone Inzaghi è affamata e la certificazione è arrivata ad Udine dove ha ribaltato il risultato con ferocia, festeggiando al termine del match come se finora non avesse fatto nulla. L’atteggiamento sarà identico contro i rossoblù di Claudio Ranieri, che risponderanno con altrettanta ferocia (l’Atalanta può confermare) visto l’obiettivo salvezza.
Barella, un Inter-Cagliari tutto da vivere. E con tanto di fascia al braccio
In mezzo c’è proprio lui, Barella, con il cuore diviso a metà. Lo conosciamo bene tutti e quindi sappiamo che darà tutto pur di ottenere i 3 punti. E lo farà con la fascia di capitano al braccio. Anche in questo caso non è la prima volta, ma questa ha un sapore tutto suo perché battendo il Cagliari l’Inter andrebbe a giocarsi la seconda stella proprio contro il Milan, fermo a 19 scudetti. La squadra di Inzaghi non lo ammetterà mai pubblicamente, ma vincere lo scudetto al derby è una forte motivazione, così come fare il record di punti. D’altronde in un finale di stagione che può sembrare scontato, è sempre utile trovare motivazioni extra. Barella già di suo ne ha molte e domenica, con tanto di fascia al braccio, vorrà dimostrarlo.