Barella risponde presente alla richiesta di qualità di Inzaghi

Nicolò Barella è l’unico titolare del centrocampo dell’Inter a discostarsi dal pari profilo cui era abituato Inzaghi. O forse no? 

RAGIONAMENTI – Simone Inzaghi sta studiando attentamente la rosa dell’Inter, in attesa di poter conoscere tutto l’organico. Amando anche lui il 3-5-2, non ci saranno cambiamenti a livello di modulo. E viene da pensare che nemmeno gli interpreti cambieranno, mercato permettendo. Tra gli undici titolari Campioni d’Italia, uno dei più intoccabili è senza dubbio Nicolò Barella. Tanto che la società sta già pensando al rinnovo di contratto, nonostante l’attuale scadenza reciti 30 giugno 2024 (vedi articolo). Il numero 23 avrà tuttavia problemi ad adattarsi al calcio del nuovo allenatore?

CARATTERISTICHE – Riguardando al centrocampo della Lazio delle ultime stagioni, verrebbe da dire di no. Inzaghi è infatti abituato a gestire grande qualità sulle mezzali. Da una parte Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista di quantità ma anche dalla tecnica sopraffina. Dall’altra Luis Alberto, che rispetto al serbo aveva ancor più libertà di inventare calcio. Il ruolo dello spagnolo cadrà addosso a Christian Eriksen, come già detto. Barella potrà invece ricalcare le orme di SMS? Per certi versi ci è già riuscito, avendo vinto anche lui il premio di Miglior centrocampista della Serie A.

CERTEZZA – Ma, al di là di banali semplificazioni, nei piedi di Barella scorre molta più qualità di quanto si pensi. Non a caso il 24enne è il secondo miglior assistman della squadra Campione d’Italia, con ben 10 assist in tutta la stagione. E, in generale, il suo apporto è stato fondamentale nello sviluppo della manovra lunga la catena destra dell’Inter, assieme ad Achraf Hakimi e Romelu Lukaku. Non vi sono pertanto dubbi sul suo ruolo centrale anche nell’Inter di Simone Inzaghi.