Razzismo a Maignan, clamorosa decisione della FIGC sull’Udinese
Si è parlato negli ultimi dieci giorni della questione razzismo, dopo gli insulti a Maignan in Udinese-Milan. Ma a sorpresa la FIGC ha parzialmente accolto il ricorso del club friulano, cancellando la chiusura dello stadio.
NO PORTE CHIUSE – Dopo gli insulti razzisti a Mike Maignan, l’Udinese avrebbe dovuto giocare la prossima partita in casa (contro il Monza) a porte chiuse. Non sarà così: “La Prima Sezione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale, presieduta da Carmine Volpe, ha accolto in parte il reclamo dell’Udinese Calcio avverso la sanzione dell’obbligo di disputare una gara a porte chiuse e, in parziale riforma della decisione impugnata, ha rideterminato la sanzione nell’obbligo di disputare due gare con il settore Curva Nord privo di spettatori.
Il club friulano era stato sanzionato in relazione alla gara con il Milan dello scorso 20 gennaio – valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A – in ordine alle manifestazioni di discriminazione razziale da parte di alcuni suoi sostenitori nei confronti del portiere rossonero Mike Maignan”.