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Juventus-Inter, un pari che accontenta tutti (forse). Con un rimpianto

Juventus-Inter 1-1 non sposta gli equilibri in classifica, ma dà ancora modo di poter discutere di diverse cose. Fra queste a chi possa andare meglio il pareggio di ieri a Torino, con luci e ombre per entrambe.

I RISVOLTI – Giusto sgombrare il campo da ogni dubbio: ieri Juventus-Inter è stata una partita qualitativamente scadente. Quindici giorni fa in Premier League si è visto un glorioso Chelsea-Manchester City 4-4, quello sì pari spettacolo, e non era nemmeno seconda contro prima come ieri a Torino. Doveva essere la partita simbolo della Serie A, si è rivelata una corsa a non perdere e ad accontentarsi del punto. Con un secondo tempo in cui le occasioni da gol si contano su una sola, un tiro strozzato di Marcus Thuram. Alla fine non vince nessuno, ma con la soddisfazione dei due allenatori: contenti davvero? Per l’Inter ci sono lati positivi e negativi dal pari con la Juventus.

JUVENTUS-INTER 1-1 BENE PERCHÉ – Innanzitutto per ovvi motivi di classifica: si rimane davanti. Era uno degli obiettivi principali, sia dalla partita col Frosinone sia nell’avvicinamento (e la sosta non ha aiutato). Il +2 permette di gestire meglio la situazione e non dover rincorrere un avversario che – anche ieri – si è dimostrato l’anticalcio. Vero che la striscia di vittorie è finita, ma se c’era una partita in cui oggettivamente poteva finire era la trasferta di Torino. Perché andare a giocare in casa della Juventus è una delle partite più complesse nella storia dell’Inter, da sempre e anche per motivi “esterni”. Averlo fatto col pareggio, che mantiene tutto inalterato, è un buon vantaggio da sfruttare. Averlo fatto rimontando l’1-0, ossia aver impedito il corto muso di Massimiliano Allegri, è un altro grande segnale. Perché l’Inter ha dimostrato di saper scardinare la linea Maginot che spunta quando la Juventus fa l’1-0.

JUVENTUS-INTER 1-1 MALE PERCHÉ – Di certo perché c’era la possibilità di “ammazzare” (sportivamente) l’avversario e non la si è sfruttata. Con la Juventus che non ha mai tirato in porta se non sul gol di Dusan Vlahovic, né ha mai azzardato azioni. L’Inter poteva e doveva fare di più dopo l’1-1, invece si è adagiata sul pareggio. Che può andare bene nell’immediato, sperando che questi punti non siano pesanti più avanti nella stagione. La Juventus è una squadra che bisogna sempre tenere lontana, evitando che sia in grado di potersi mettere davanti e non mollare più la posizione. Invece è ancora a distanza ridotta. Infine c’è un piccolo rimpianto: tre trasferte di fila, in Serie A Juventus e Napoli. Pensare a quattro punti da queste due partite era legittimo, aver usato il “bonus” pareggio ieri costringerà a battere domenica il grande ex Walter Mazzarri. E non sarà certo una passeggiata.

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