Arnautovic: «Con l’Inter pronti a tutto! Derby? Sentito Calhanoglu»

È un Arnautovic carico e motivato quello che ha parlato dal ritiro della nazionale austriaca per Laola1. Il centravanti dell’Inter pensa già al Derby

INTER − Arnautovic racconta il ritorno in nerazzurro: «Emozionante! Davvero molto emozionante. Ne sono molto orgoglioso. Posso solo elogiare l’Inter per me stesso. È il club da cui ho iniziato. Ora sono tornato dopo 13 anni. Ma non sono lì per esserci. Sono lì per giocare, per esibirmi, per aiutare la squadra. Il centro di allenamento è cambiato in modo molto positivo. Lo stadio è ancora nello stesso posto e sembra ancora lo stesso».

RITORNO A CASA − Arnautovic sul rientro ad Appiano Gentile: «Avevo già la sensazione che stessi tornando a casa. Ma allo stesso tempo era nuovo per me. C’erano cinque o sei persone che erano lì allora. Due del reparto media, un manager dello staff e qualcuno della dirigenza come Javier Zanetti. Il resto è tutto nuovo. Ma sorrido ogni giorno quando vado lì e gioco per questa squadra».

TRIPLETE − Arnautovic sul trionfo del 2010: «Io ho vissuto da tifoso. Beh, se potessimo ripeterlo così, ovviamente ne sarei molto felice. Vedremo. Naturalmente non posso prevedere cosa accadrà quest’anno. Ma l’obiettivo dell’Inter è ovviamente quello di vincere titoli ogni anno. Penso che abbiamo una squadra molto buona e giovane. Siamo pronti a tutto».

SALISBURGO − Arnautovic sul match in Champions League contro gli austriaci: «Sono davvero felice di giocare contro il Salisburgo. È sempre bello ritornare in Austria. Non è del tutto casa mia, lo sarebbe se giocassi contro l’Austria o il Rapid a Vienna . Ma è bello giocare in Austria e contro il Salisburgo. Ma vengo lì per vincere, non per dare abbracci o mantenere amicizie».

CARICO A PALLETTONI − Arnautovic pronto per il Derby col Milan? «Pronto! Prontissimo! Tutta la squadra! Hakan Calhanoglu mi ha chiamato poco prima: l’attesa è grande, ognuno di noi è estremamente motivato, ovviamente vogliamo vincere la partita. Ma questo vale solo per la Svezia, dove anche noi vogliamo vincere. Potrebbe essere una settimana importante».