Pirlo: «Pure io mi arrabbio quando perdo! Non eravamo noi contro l’Inter»
Pirlo – ex centrocampista dell’Inter, oggi allenatore della Juventus -, protagonista in conferenza stampa alla vigilia dello scontro diretto contro la Roma, viene interpellato sulle ultime due partite giocate contro la squadra di Conte
SCONFITTA CHE BRUCIA – A chi gli chiede un’arrabbiatura in stile Antonio Conte dopo aver perso con l’Inter in campionato, ovviamente Andrea Pirlo risponde mettendo i punti sulle i: «Quando si perde mi arrabbio anche io (sorride, ndr). Quindi è normale che, a volte, puoi andare a toccare certi tasti. Abbiamo parlato dopo quella sconfitta perché non eravamo stati noi. Fortunatamente c’era una finale da giocare dopo tre giorni e per me era più facile toccare determinati tasti all’interno del gruppo. Siamo ripartiti da lì perché volevamo alzare il primo trofeo stagionale (la Supercoppa Italiana contro il Napoli, ndr). Abbiamo fatto una grande gara che ci ha dato molta consapevolezza. Se giochiamo di squadra sacrificandoci siamo forti. Siamo migliorati mentalmente. La sconfitta di San Siro ci ha fatto capire che, se non giochiamo sempre al top, non riusciamo a vincere. Stiamo migliorando in tutti gli aspetti».
TURNOVER IN VISTA – La vittoria nella semifinale di andata di Coppa Italia non è una “vendetta” per Pirlo: «Nessun messaggio all’Inter, dobbiamo pensare solo alle nostre partite. Ci dobbiamo caricare di adrenalina e avere l’ambizione di vincere. Siamo ripartiti da certe sconfitte per ritrovare questo atteggiamento. Abbiamo una rosa ampia con tanti giocatori di livello e il turnover è una soluzione importante per la Juventus. Lo faremo anche domani e sono sereno perché ho tante alternative. Ce lo possiamo permettere. Ho la fortuna di aver ampia scelta e poter scegliere in base all’avversario. Tutti hanno giocato molto, ma è normale con un calendario così compresso. Quello di quest’anno è un campionato particolare, ci sono tante squadre in lotta per lo scudetto».