Condò: «Arnautovic, legge del contrappasso! Inter, un segnale!»
Paolo Condò analizza nello specifico la prestazione di Marko Arnautovic in Inter-Atletico Madrid ma non solo. Poi il giornalista esprime qualche considerazione anche in vista del ritorno della sfida di Champions League.
TIMIDEZZA – Il commento di Paolo Condò negli studi di Sky Sport 24 dopo aver assistito a Inter-Atletico Madrid, valida per gli ottavi di Champions League: «Nel secondo tempo l’Inter a un certo punto sembrava non segnasse per scommessa. Le occasioni fioccavano ma non la freddezza sotto porta. Alla fine questo parto, anche se travagliato, è stato concluso. A volte dimentichiamo che Arnautovic ci fosse anche nel 2010 e di come la sua personalità fosse probabilmente esagerata per quelli che erano i suoi mezzi all’epoca. Sembra quasi ci sia una legge di contrappasso. Ora che i suoi mezzi sono accertati, perché ha una carriera che parla per lui, s’intimidisce davanti alla porta. L’Inter al ritorno deve stare attenta perché la partita è tutt’altro che chiusa. Nel primo tempo io mi chiedevo chi stesse lavorando al corpo chi. Nel secondo ho avuto la risposta, era l’Inter che lavorava al corpo. Ho visto la differenza nell’ultima mezz’ora. È vero che il Metropolitano giocherà il ruolo che probabilmente ha giocato San Siro stasera, però questa era la partita 34 dell’Inter in questa stagione e c’è stato il 21 clean sheet. Questo è un segnale chiaro».