Bellinazzo chiarisce la situazione sul progetto del nuovo stadio dell’Inter. Il giornalista spiega quali possono essere i vantaggi dell’impianto e quanto possono essere lunghi i tempi d’attesa. Di seguito le dichiarazioni fatte in collegamento con Radio Sportiva.
FIDUCIA MA C’È UN PIANO B – Il nuovo stadio dell’Inter (vedi articolo) sembra essere, ormai, realtà. Dei tempi e delle eventuali problematiche ne parla, però, Marco Bellinazzo. Il giornalista afferma: «I club sono fiduciosi e lo sono da troppo tempo. Hanno avuto molta pazienza, sono passati tre anni dalla prima volta in cui si è parlato seriamente di questo progetto. Si tratta di aziende che hanno chiesto di fare un’opera con fondi privati e in tre anni non hanno ricevuto né un sì né no. E questo è assolutamente inaccettabile. Il dibattito pubblico durerà una quarantina di giorni e si spera che l’esito sia positivo. In ogni caso, non è vincolante per le decisioni che dovrà prendere Palazzo Marino. Dopo di che, però, c’è un’ulteriore fase di progettazione che potrebbe spingersi fino al 2024 inoltrato. Per il momento l’idea è quella di andare avanti, ma sicuramente sia l’Inter che il Milan non hanno scartato piani alternativi. Anzi, se non si dovesse arrivare a fine anno su una decisione di andare avanti, prenderebbero sicuramente in considerazione altre aree. Attualmente l’area San Giovanni è tra quelle più appetibili. Una volta ottenuto l’ok si deve passare a una pianificazione esecutiva che costa molto. Per cui c’è bisogno di massima trasparenza per quella che è la volontà politica del Sindaco e della sua maggioranza».
SCENARIO OTTIMISTICO – Bellinazzo spiega anche quali possono essere i vantaggi di avere uno stadio di proprietà per l’Inter: «È un unicum nel panorama europeo quello di avere uno stadio condiviso. Risponde all’esigenza di ridurre i costi. Il vantaggio potrebbe essere quello di avere il doppio degli eventi e quindi dare continuità di attività all’impianto e alle strutture commerciali collegate ad esso. Questo risponde all’esigenza di avere un ciclo continuo, che è esattamente l’opposto di quanto oggi vengono sfruttati gli impianti. Questa logica potrebbe portare frutti importanti. Secondo le stime dei due club si passerebbe dai 40 milioni di adesso di ricavi a circa 60/70 milioni di euro a club, più altri ricavi. La speranza per i club è che si possa avere un nuovo stadio di qualità che possa produrre più di 100 milioni di euro di ricavi per Inter e Milan a partire dalla stagione 2027/2028. Questo è lo scenario più ottimistico. Si tratta di ricavi di stadio che percepiscono i grandi club europei e che oggi mettono fuori competizioni i nostri top club». Chiude così il suo intervento Bellinazzo su una delle novità degli ultimi giorni in casa Inter.
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