Ruben Dias: «Finale, la aspettavo da tempo! Amo la pressione»
Ruben Dias domani sarà in campo in Manchester City-Inter, la finale di Champions League. Alla vigilia, il difensore portoghese ha partecipato con Guardiola e De Bruyne alla conferenza stampa: a seguire le sue parole, qui quelle degli altri due tesserati del club inglese.
CONFERENZA RUBEN DIAS – Questa la conferenza stampa di Ruben Dias alla vigilia di Manchester City-Inter.
Il Manchester City si presenta da favorito, qual è il principale pericolo?
La cosa peggiore che possiamo fare è dimenticarci che siamo in una finale. Non ci sono favoriti in una finale, devi scendere in campo e iniziare a fare qualcosa.
Il Brentford è l’unica squadra che in Premier League ha vinto due volte su due contro il Manchester City, gioca con due attaccanti. Rischia di essere la stessa cosa con l’Inter?
Ci sono tante partite in stagione, è difficile fare paragoni. Questa è solo un’altra partita per noi, ovviamente è speciale e faremo di tutto per essere pronti.
Ci sono differenze rispetto alla finale di due anni fa?
Tante, non solo i giocatori. La più grande battaglia che abbiamo è trovare equilibrio, in stagione spesso l’abbiamo trovato. Da quando sono qui ho sempre sentito di essere in una grande squadra, anche equilibrata. La differenza è quando arrivi alla fine, devi fare il massimo per ottenere il meglio. Poi ogni stagione il calcio cambia, noi dobbiamo ripartire ogni anno.
Ruben Dias, qual è la tua sensazione alla vigilia di una partita del genere?
La aspettavo da tanto tempo. Quando arrivi a questo momento puoi sentire il valore della squadra, è un periodo speciale e devi dare il tuo massimo. Domani non sarà diverso, è una partita fondamentale e devi esprimerti al meglio per l’occasione. E noi dovremo farlo.
Hai spesso parlato alla squadra, quanto è importante questo?
Abbiamo un gruppo di cinque capitani, alla fine ognuno ha il suo ruolo e si fa avanti quando è necessario. Ma l’obiettivo principale è aiutare la squadra, mettere insieme un gruppo di giocatori dove ognuno ha il suo passato e il suo contesto. Necessitiamo di avere tutti i leader assieme, non solo in Champions League ma anche in Premier League e FA Cup. Quando arrivano questi momenti sappiamo chi deve farsi avanti e quali sono i nostri punti di forza, poi nello spogliatoio ci sono tante voci e non solo le nostre cinque.
Come gestire la pressione?
La amo, da molto tempo. Ti rende più concentrato, ti fa fare di più: è quello che serve in partite del genere. Dobbiamo goderci il momento, senza dimenticarcelo mai.
Domani potrai giocare contro un attaccante come Dzeko, che ha determinate caratteristiche, oppure Lukaku. Quale dei due ti stimola di più anche come sfida personale?
Questa è una finale di Champions League, non possiamo aspettarci un lavoro facile. Altrimenti non sarebbe una finale. Conosciamo i punti di forza dell’Inter, non è solo uno o due giocatori. Sappiamo che se non diamo la giusta importanza a tutti sarebbe un errore.