Inzaghi: «Inter, rimprovero solo una cosa. Ora serve continuare!»
Genoa-Inter termina 1-1. Dopo il pareggio Simone Inzaghi, intercettato dai giornalisti di Dazn, analizza la diciottesima sfida di Serie A.
INSIDIE – L’Inter esce dalla trasferta di Marassi con un solo punto. Al termine del match contro il Genoa Simone Inzaghi dichiara: «Sapevamo a che tipo di partita andavamo incontro. Il Genoa sta bene ed è stata una partita combattuta. Giocata nel primo tempo discretamente poi una volta raggiunta il vantaggio…. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla ma mancava un minuto e dovevamo difendere meglio su quel corner e non dare l’opportunità di pareggiare. Perché il secondo tempo sarebbe stato diverso. Volevamo vincere, non siamo contenti del pareggio ma chiudiamo il girone con un ottima partita. Dobbiamo continuare, sapendo che tutte le partite portano delle insidie come stasera. È normale che volevamo tutti vincere, poi le partite sono decise anche da episodi. Non avevamo mai preso gol da palla inattiva quest’anno e dovevamo difendere meglio in quell’occasione. Nel secondo tempo non era semplicissimo giocare, il campo era pesante per entrambe le squadre. Abbiamo creato un’occasione clamorosa con Acerbi e poi abbiamo preso un paio di ripartenze, dove abbiamo rimediato bene».
Genoa-Inter, l’analisi di Simone Inzaghi
CONTINUARE – Inzaghi continua con l’analisi: «Il centrocampo ha sofferto? Sì. Abbiamo trovato una squadra intensa che difendeva medio-bassa. Dovevamo muovere la palla più velocemente, cosa che facciamo solitamente. Stasera avevamo delle difficoltà in più per il campo e per l’avversario. Bisogna anche evidenziare il merito del Genoa, che ha fatto una buona gara. Oltre a Lautaro Martinez avevamo fuori anche Federico Dimarco e Juan Cuadrado. Sono tre giocatori di grande spessore e speriamo che i primi due possano rientrare già dalla prossima. Ma le assenze non devono essere una scusa. Oggi abbiamo fatto una partita discreta contro un avversario che in casa ha perso contro la Fiorentina e al 97′ contro il Milan. È una squadra in salute che abbiamo contrastato ma contro cui non siamo poi riusciti a venire a capo. L’Inter deve mantenere compattezza e voglia. Dobbiamo cercare di dare continuità a queste prime 18 partite. La prima meta l”abbiam fatta bene ma il nostro percorso sarà lungo e difficile. Con delle difficolta, come per tutte le squadre: lì dovremo essere ancora più bravi».