Analisi tattica

Milan-Inter (3-2): Barella esce e l’Inter entra ma in 30′ Inzaghi non vince partite

Condividi

Milan-Inter si chiude nel peggiore dei modi per la squadra di Inzaghi. Brozovic apre le marcature e Dzeko le chiude ma in mezzo si registrano i tre gol rossoneri, letteralmente regalati da una fase difensiva nerazzurra nulla. Le cose migliori si vedono solo dopo l’uscita di Barella ma Inzaghi non riesce a correggersi in tempo dopo un’ora di buio più totale. Approccio non all’altezza di una partita simile. Di seguito l’analisi tattica di Milan-Inter di Serie A

Pre-Game Analysis: il modulo e le scelte di Inzaghi

FORMAZIONE – Ecco il 3-5-2 di partenza dell’Inter scelto da Simone Inzaghi per affrontare il Milan in Serie A: 1 Handanovic ©; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 A. Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu, 36 Darmian; 10 Lautaro Martinez, 11 J. Correa.

Milan-Inter formazioni ufficiali

In-Game Analysis: lo sviluppo e la lettura della partita

HIGHLIGHTS – Nel primo tempo, al 21′ arriva l’inserimento vincente di Brozovic, lanciato verso la porta dall’assist di Correa – dopo il movimento spalle alla porta delle due punte – e bravo a spiazzare Maignan in uscita (0-1). Poi al 28′ il brutto errore di Calhanoglu, che appoggia male trovando centralmente non Brozovic ma Tonali, bravo a sua volta a mettere Rafael Leao nelle condizioni di superare Handanovic con un diagonale mancino, vale il pareggio (1-1). Nel secondo tempo, al 54′ il solito Rafael Leao trova Giroud solo in area e la girata sporca dell’attaccante francese, lasciato libero dalla difesa nerazzurra, beffa anche Handanovic (2-1). Al 60′ Rafael Leao cala il tris umiliando la difesa dell’Inter su assist di Giroud (3-1). Infine, al 67′ Dzeko si fa aiutare dal palo per superare Maignan con un sinistro da rapace su cross di Darmian dalla sinistra (3-2).

MODIFICHE – Al 64′, sul risultato di 3-1, triplo cambio iniziale per l’Inter: fuori Bastoni, Barella e Correa, dentro Dimarco, Mkhitaryan e Dzeko. Un cambio per reparto tra difesa e attacco, da sinistra verso destra, senza toccare il modulo. All’84′, sul 3-2, secondo cambio finale per Inzaghi: fuori de Vrij e Darmian, dentro D’Ambrosio e Gosens. L’italiano agisce da terzo destro con Skriniar che scala in mezzo, mentre il tedesco si posiziona nel ruolo di quinto sinistro.

Player Analysis: il singolo decisivo visto ai raggi X

PROTAGONISTA – Tutto ciò che di buono è stato detto e scritto dopo Inter-Cremonese ma all’esatto contrario per descrivere il peggiore in campo: Barella (vedi pagelle di Milan-Inter). Ricordate le belle parole espresse dopo il 3-1 di San Siro? Se non le ricordate, le rinfreschiamo immediatamente (vedi analisi tattica di Inter-Cremonese). Nel Derby di Milano è Barella il grande assente. Non fa filtro, non si inserisce, non è leader. Troppo distratto, troppo indisciplinato, troppo nervoso. Mai nel vivo del gioco. I problemi dell’Inter a centrocampo condizionano la partita, poi la difesa e l’attacco (anzi, il portiere del Milan…) fanno il resto. Male, male. Lunatico.

Post-Game Analysis: le considerazioni finali

COMMENTO – Il Milan è subito pericoloso da sinistra con i cross di Rafael Leao. Inter completamente uscita dal gioco a metà primo tempo, ovvero dopo il vantaggio. Milan nettamente più aggressivo e organizzato dal punto di vista tattico. La squadra di Pioli corre di più e si trova meglio, quella di Inzaghi fatica a uscire da dietro e impostare un’azione offensiva. Lo 0-1 alla fine illude ed è un episodio, perché per circa un’ora l’Inter non offre una prestazione da squadra che punta a vincere. Il Milan arriva prima su tutti i palloni e sa come far male. La reazione dell’Inter arriva solo dopo il 3-1 ma solo perché Inzaghi mette mano alla formazione: tre cambi offensivi che non mettono a rischio l’equilibrio tattico ma fanno rientrare in partita la squadra nerazzura. Dal 3-5-2 non si scappa e questo sta diventando un limite. Il 3+2 di Inzaghi, però, non funziona: il doppio cambio finale sintentizza le scarse opzioni a disposizione in panchina. Manca un attaccante (Lukaku), entra un difensore (D’Ambrosio). Non serve aggiungere altro.

OSSERVAZIONE – Il calciomercato si è chiuso giovedì alle 20 ma l’Inter non si è ritrovata (concentrata) sabato alle 18. E nemmeno alle 19. Serve un po’ più di tempo, dopo aver messo la partita sui binari rossoneri, per reagire. Troppo tardi. E troppo poco, soprattutto. L’Inter di Inzaghi in questo avvio di stagione non gioca a calcio. O meglio, non gioca più il calcio fatto apprezzare nella prima stagione. Prima poteva perdere perché esagerava nella ricerca della perfezione stilistica anche quando non serviva. Adesso perde perché non offre prestazioni tecnico-tattiche adeguate. Approcciare così in Champions League potrebbe portare a disperdere energie utili per tentare l’impresa senza dare continuità alla stagione. Già due sconfitte in cinque partite. Fossero stati due pareggi, con 11 punti, si sarebbe parlato di una grande Inter. E invece è più facile evidenziare una serie di problemi da corregere quanto prima. La bruttissima prima ora di Milan-Inter non è da grande squadra: il prossimo avversario si chiama Bayern Monaco, meglio evitare ulteriori complicazioni sulla strada… L’Inter di Inzaghi deve tornare a macinare calcio.

Pubblicato da
Andrea Turano

Articoli recenti

Asllani: «Per me questo scudetto vale doppio! Da piccolo una cosa»

Asllani al settimo cielo per la vittoria del suo primo scudetto in carriera con la…

29 Aprile 2024 - 13:41

Antonello: «Io interista, questo momento me lo porto nel cuore!»

Antonello, ceo corporate dell'Inter, non può che gioire per le vittorie della squadra nerazzurra. Ieri…

29 Aprile 2024 - 13:33

Thuram: «Inter, orgoglio immenso! Il numero 9? Era l’ora, spiego»

Thuram ha parlato con orgoglio della vittoria dello scudetto dell'Inter numero venti. Il centravanti francese…

29 Aprile 2024 - 13:25

Inter, patto di superiorità sul Milan: Barella esempio, Dumfries scivola

All'indomani della festa scudetto dell'Inter un piccolo resoconto su quanto accaduto a Milano. La nota…

29 Aprile 2024 - 13:24

FOTO – Lautaro Martinez: «Grazie tifosi, sempre l’uomo in più. Godetevi scudetto e 2ª stella. Vi amo»

Lautaro Martinez ha pubblicato un post sui social network, a seguito della festa scudetto dell'Inter…

29 Aprile 2024 - 12:54

Inter, la vera festa post-Scudetto prevede ancora 5 tappe: ecco la sequenza

I tifosi dell'Inter non vogliono smettere di festeggiare e ne avranno ancora per un mese…

29 Aprile 2024 - 12:48