Kamate giocatore da tenere d’occhio. Tesoro per l’Inter Primavera
Nella Primavera di Cristian Chivu ci sono diversi profili da prendere in considerazione per il futuro. Uno di questi è sicuramente Issiaka Kamate, protagonista assoluto nella prima parte di stagione.
GIOVANI – L’Inter Primavera brilla in questa stagione. Le difficoltà della scorsa senza playoff sembrano un lontano ricordo per la squadra di Cristian Chivu. Secondo posto in campionato con 14 punti in 6 partite, secondo posto in UEFA Youth League con 2 punti in altrettante gare. I nerazzurri sono imbattuti ancora e si godono uno splendido momento. Tra i protagonisti assoluti non può che esserci Issiaka Kamate, l’esterno destro con la numero 10 che illumina ormai da tempo gli spettatori della Primavera.
Kamate, un profilo interessante
PROFILO – Issiaka Kamaté è un profilo che ha già calcato i campi della Prima Squadra. Il giovane è stato convocato da Simone Inzaghi per ben due volte in Serie A contro Fiorentina e Sassuolo, senza però mai giocare. Nato il 2 agosto del 2004 il calciatore ha impressionato tutti in queste prime partite. 4 gol tra campionato e UEFA Youth League, di cui una doppietta al Torino e la magia dai 25 metri contro la Real Sociedad in Spagna. Il francese ha segnato più quest’anno che in tutta la stagione passata: solo 3 gol in 39 presenze anche se con un ruolo di minore importanza.
CARATTERISTICHE – Nato in Francia l’esterno gode di un’altezza di 186 centimetri che gli permette di sfruttare la sua fisicità e di avere un vantaggio non da poco in velocità con le sue lunghe leve. Incredibilmente tecnico e dribblomane, lui è il centro dei pericoli maggiori nerazzurri in Primavera. Le capacità di tiro sono eccelse, lo dimostra il gol agli avversari spagnoli in Europa. Acquistato nel 2021 dall’Inter dal Montfermeil Kamate è passato prima dall’Under 17, poi dall’Under 18 prima di finire sotto gli ordini di Cristian Chivu. Il futuro è sicuramente luminoso e brillante, sta all’attaccante costruirlo e continuare a giocare come sta facendo in questo periodo. Inzaghi lo osserva, la dirigenza ha fiducia e il rinnovo di agosto fino al 2026 ne è una prova.