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Da Onana a Vicario: come cambierebbe il gioco dell’Inter?

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L’Inter rischia di vedere un nuovo avvicendamento in porta. Se le sireni inglesi dovessero rivelarsi sufficientemente seducenti per André Onana, i nerazzurri si fionderebbero su Guglielmo Vicario per sostituirlo. Ma cosa comporterebbe questo cambio, per la manovra nerazzurra?

VOCI INSISTENTI – Dopo un solo anno, l’Inter rischia di cambiare nuovamente portiere. Dopo dieci anni ininterrotti con Samir Handanovic, è sempre più probabile che il portiere titolare cambi per il secondo anno di fila. André Onana è sempre più indirizzato verso la Premier League: troppo elevate le offerte di cui si parla (qui ultimo aggiornamento), troppo seducente l’idea di una plusvalenza per l’Inter (visto l’arrivo a zero del camerunense). Che nel frattempo è in trattative già avanzate con l’Empoli per Guglielmo Vicario, come confermato indirettamente da Fabrizio Corsi, presidente dei toscani. Al netto del guadagno economico, però, quali sarebbero gli effetti di questo cambio in porta per i nerazzurri?

CONFRONTO OGGETTIVO – Guardando ai numeri in porta, se l’Inter dovesse sostituire Onana con Vicario troverebbe comunque un gran portiere. Che nell’ultima stagione di Serie A ha subito più gol rispetto al camerunense (39 contro 24), compiendo tuttavia più parate (95 contro 61) e subendo più tiri (134 contro 83). Sappiamo però che Onana non è un estremo difensore giudicabile solo dalla protezione tra i pali. Il numero 24 ha completamente stravolto il gioco dell’Inter, diventando ben presto una pedina quasi imprescindibile. E risultando fondamentale nella costruzione della manovra, e nell’aiutare i compagni a uscire dal pressing alto (come riconosciuto anche da Pep Guardiola). E qui arriva la più grande differenza tra i due.

GIOCATORE IN PIÙ – Onana è diventato un giocatore di movimento fondamentale per l’Inter grazie a un’ottima proprietà di calcio sul lungo, dove la differenza con Vicario è sostanziale. Per l’italiano solo il 30,3% di precisione nei lanci lunghi, contro il 38,9% del camerunense (dati provenienti da FBref.com). In generale Vicario “cade” nel confronto sul gioco palla al piede, con solo il 72,3% dei passaggi completati (contro l’81,3% di Onana, sempre via FBref.com). Questo nonostante i due portieri tocchino il pallone con la stessa frequenza (46 tocchi/partita per il nerazzurro, 47 per il toscano). L’eventuale arrivo di Vicario quindi richiederebbe a Simone Inzaghi di dover lavorare nuovamente sulla costruzione della manovra, dovendo tenere conto del deficit qualitativo derivante dall’eventuale cessione di Onana.

POCA ESPERIENZASostituendo Onana con Vicario non cambierebbe poi nulla dal punto di vista anagrafico. Entrambi sono infatti nati nel 1996. Ci sarebbe tuttavia un’enorme differenza a livello di “storico”. L’attuale numero 24 dell’Inter ha infatti sempre giocato ai massimi livelli con l’Ajax, e quest’anno ha raggiunto la finale di Champions League. Il 13 dell’Empoli è invece appena al secondo anno da titolare in Serie A dopo un buon percorso in Serie B (e prima ancora in Serie D). Vicario non è pertanto abituato a calcare i prestigiosi palcoscenici con cui Onana ha una confidenza fuori dal normale. E anche qui l’italiano sembra pagare dazio. Il camerunense si è imposto da subito come un leader dell’Inter, grazie a una personalità forte e non comune. Vicario riuscirebbe a colmare questo gap? Ma soprattutto: l’Inter sta considerando attentamente questi aspetti mentre ragiona sull’eventuale avvicendamento tra i due?

Pubblicato da
Riccardo Buson

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