Main Sponsor Inter in arrivo ma la Top-10 dipende anche da altri fattori
Il main sponsor è l’argomento che più tiene banco in casa Inter in questi giorni. Probabilmente anche più del calciomercato estivo, per quanto possa sembrare assurdo. Il tema non è l’unico su cui la società nerazzurra lavora e/o deve lavorare per sviluppare al meglio il proprio brand
NUOVO MAIN SPONSOR – A pochi giorni dalla presentazione della nuova maglia Home dell’Inter la domanda in casa nerazzurra è sempre la stessa. Quale sarà il main sponsor nella prossima stagione? Archiviata l’insolvente parentesi DigitalBits e con la “retrocessione” di Paramount+ nel ruolo di Official Jersey Back Partner al posto di Lenovo dopo i 180′ da sponsor principale nel finale di stagione tra Torino (Serie A) e Istanbul (Champions League), l’Inter si ritrova con un vuoto nell’area più in vista della propria divisa di gioco. Tante le voci sul nuovo sponsor ufficiale ma ancora nessun annuncio. Questione di giorni, appunto. Sì, perché lo sponsor tecnico Nike non può temporeggiare ancora per il lancio dei nuovi kit dell’Inter. La scelta del nuovo main sponsor è molto più delicata e importante di ciò che si possa credere. Anche perché si tratta del primo step – l’unico immediato – per crescere nel settore di mercato di riferimento. L’Inter che vuole far parte della Top-10 UEFA alla voce fatturato non può prescindere da un partner ben pagante nel pezzo di stoffa più ambito della propria maglia. Se aumentano i ricavi, aumentano i margini per costruire nuovi trionfi. Ora non resta che pazientare (solo) un altro po’…
Main Sponsor Inter per crescere ma non solo
ALTRE URGENZE STRATEGICHE – Oltre al main sponsor, che rientra nei progetti di breve – brevissimo – periodo, l’Inter deve risolvere altre questioni urgenti. Una di medio-lungo periodo, come la costruzione del nuovo moderno stadio di proprietà (con o senza il Milan, ndr). E una di medio-breve periodo, ovvero l’allestimento della seconda squadra. Tre punti fondamentali per completare l’internazionalizzazione del progetto calcistico nerazzurro. Senza questi tre requisiti interni diventa impossibile affrontare alla pari i top club europei. A partire da quelli inglesi, che godono anche dei “privilegi” dati dai diritti TV e via dicendo. L’Inter nel 2023 non può fallire la chiusura dell’accordo con il nuovo sponsor principale. Vietato un altro passo falso. A seguire, possibilmente già nel 2024, può vedere la luce l’Inter Under-23 in Serie C. Un progetto di raccordo per ottimizzare il lavoro fatto nel Settore Giovanile da anni. Sviluppare il talento in casa per farlo diventare un asset tecnico-tattico e/o economico-finanziario fa la differenza nella redazione del bilancio. Tornando al breve periodo, insieme al nuovo sponsor ufficiale tiene sempre banco il calciomercato e quindi la costruzione della nuova rosa da consegnare a Simone Inzaghi entro agosto. Altro progetto interno che in casa nerazzurra non si può proprio sbagliare. L’upgrade aziendale del club passa da questi temi: il nuovo main sponsor dell’Inter è in arrivo. Poi testa agli altri argomenti-chiave già in programma, perché la strategia deve andare avanti.