Lautaro Martinez ha già battuto se stesso, quali margini per il “toro”?

Lautaro Martinez, con la doppietta di ieri, ha già segnato più di gol di tutti quelli della passata stagione: e il Toro promette che non è certo finita qua

Lautaro Martinez, in coppia con Romelu Lukaku, si è ormai preso l’Inter. La straordinaria prestazione di coppia offerta ieri sul campo dello Slavia Praga, che ha dato ai nerazzurri una vittoria che rilancia le ambizioni in Champions League, sembra proprio il coronamento di un’intesa magica tra i due attaccanti dell’Inter e la certificazione della definitiva esplosione del “Toro” che, dopo una prima stagione di ambientamento, sta facendo un impressionante salto di qualità.

I NUMERI – I numeri di Lautaro Martinez parlano chiaro, i gol in stagione sono già 11 in 18 partite contro 9 in 35 della passata stagione. In campionato per ora Lautaro Martinez si è “solo” eguagliato con 6 gol in 13 presenze contro i 6 in 27 dell’anno scorso, è in Europa che è arrivata l’accelerazione con i 5 gol in altrettante partite di quest’anno contro un solo gol in 6 presenze, tra Champions ed Europa League, della passata stagione. Non sono solo i freddi numeri, per quanto importanti, a sottolineare la crescita del “Toro”. Sprazzi del suo talento e della sua personalità si erano visti anche l’anno scorso nel periodo dell’ormai famoso “ammutinamento” di Mauro Icardi in cui Luciano Spalletti, ritrovatosi con il solo Lautaro Martinez come attaccante di ruolo, fu costretto a dargli fiducia e il giovane argentino rispose “presente” con gol e prestazioni importanti come quella nel derby vinto 3-2. Quest’anno è arrivato il salto di qualità, forse ancora più grosso di quanto era lecito aspettarsi da un giocatore del suo talento dopo un anno di ambientamento.

L’ESPLOSIONE DI UN TALENTO – In questa stagione era lecito aspettarsi un salto di qualità da Lautaro Martinez, visto il suo indubbio talento e l’investimento importante fatto dall’Inter per portarlo in Italia, ma forse pochi si sarebbero aspettati un’esplosione così rapida e di queste dimensioni. La continuità di gioco lo aiuta, ma ad esaltarlo sono anche il gioco di Conte, l’importanza che si è ritagliato nella squadra e l’intesa, tecnica, tattica e personale, raggiunta con Romelu Lukaku. Presenza fisica, personalità nei momenti chiave, giocate di classe (si guardi al lancio “alla cieca” verso Lukaku con cui apre l’azione del primo gol di ieri), sono tutti elementi di un repertorio che sembra ancora non del tutto esplorato. I margini di crescita di Lautaro Martinez sembrano essere ancora immensi e l’Inter ha tutte le ragioni per godersi il suo “toro” su cui dovrà fare molta attenzione: Lautaro Martinez ha già solleticato l’interesse delle big europee e quella clausola di 111 milioni valida solo in estate è particolarmente pericolosa. La società nerazzurra farà bene a sedersi al più presto a un tavolo per blindare il suo numero 10.