Editoriali

Inter-Atalanta secondo ‘stress test’ del 2024: Inzaghi detta il mantra

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Inter-Atalanta di mercoledì (ore 20.45) annullerà l’asterisco nella Serie A 2023/24, riportando ordine in classifica. Una gara difficile per la capolista, che ricorda le difficoltà di qualche settimana fa. Ora come non mai i giocatori dovranno affidarsi alle direttive di Inzaghi.

LA PIÙ ATTESA – Con il recupero di Inter-Atalanta di mercoledì, finalmente sparirà l’asterisco nella classifica di Serie A. Allineando il numero di partite giocate dai nerazzurri a quello delle inseguitrici. E permettendo così di ragionare senza più “se” in ottica di vantaggio sulle rivali. Si tratta senza mezzi termini della partita più importante per gli uomini di Simone Inzaghi prima del ritorno degli ottavi di Champions League con l’Atletico Madrid (13 marzo). E purtroppo il tecnico nerazzurro non ci arriva nelle migliori condizioni.

SECONDA VOLTA – Mercoledì contro l’Atalanta Inzaghi dovrà rinunciare a Francesco Acerbi, Hakan Calhanoglu e Marcus Thuram. Tre nomi che costituiscono vertebre fondamentali nella spina dorsale dell’Inter. Sarà quindi un autentico stress test per i nerazzurri (di Milano), che dovranno affrontare un’avversaria di elevata caratura senza alcuni uomini fondamentali. Una cosa che si è già vista in questo 2024. Quando l’Inter, dopo la vittoria della Supercoppa Italiana in Arabia Saudita, atterrò in casa della Fiorentina senza Calhanoglu e Barella, entrambi squalificati. Un precedente che fa ben sperare, a patto di seguire una precisa direttiva di Inzaghi.

MANTRA DEMONIACO – Da mesi il tecnico dell’Inter ripete una frase in modo quasi ossessivo, come fosse un mantra da assorbire e interiorizzare in ogni fibra di mente e corpo. Lo ha ribadito anche ieri dopo il poker in casa del Lecce: “dobbiamo rimanere concentrati anche quando dormiamo”. E la concentrazione, unita all’attenzione e alla calma, è una dote fondamentale per controllare una partita contro l’Atalanta. I giocatori dell’Inter dovranno essere bravi a dimenticare la versione sottotono dei bergamaschi vista ieri contro il Milan. Ma soprattutto dovranno riuscire a liberare la mente da pensieri potenzialmente nocivi. Un’eventuale vittoria si tradurrebbe esclusivamente in un vantaggio di 12 punti sulla Juventus seconda. Un vantaggio importante, che permette di pianificare con lucidità il prossimo mese. Nessun match point in palio, quindi, come ribadito anche da Giuseppe Marotta.

Pubblicato da
Riccardo Buson

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