Conte e l’Inter ritrovano Mourinho: altro stimolo per bissare lo scudetto
Antonio Conte e l’Inter ritroveranno José Mourinho. Uno stimolo in più per l’allenatore nerazzurro, in vista della stagione 2021/22.
ANCORA MOU – La notizia del martedì appena concluso ha spiazzato tutti: José Mourinho sarà il nuovo allenatore della Roma. Lo Special One ritorna in Italia e in Serie A, undici anni dopo il magico Triplete vinto con l’Inter. Sarà la prima volta che Mou affronterà il suo passato, dopo i ricordi agrodolci di Madrid, con l’addio subito dopo aver toccato il cielo d’Europa. Non sarà invece la prima volta, per Mourinho contro Antonio Conte. Il tecnico campione d’Italia ha affrontato Mourinho da avversario in Inghilterra, vincendo pure una Premier League col Chelsea proprio contro il Manchester United allenato dal portoghese. La sfida si rinnova, ma il vento soffia più verso Milano.
STIMOLO MENTALE – Conte è solo uno dei tanti allenatori “vittime” dei mindgames di Mourinho. Ai tempi delle sfide tra Chelsea e Manchester United, il portoghese sfruttò il suo passato coi Blues per stigmatizzare i successi dell’italiano (una Premier League e una FA Cup nel biennio londinese). E in più episodi non perse l’occasione di lanciare stoccate a Conte, criticandone gli eccessi nelle esultanze o i passati problemi con la giustizia sportiva. Il tecnico dell’Inter rispose sempre a tono, mantenendo lo stesso livello dialettico. Adesso però i tempi sono cambiati, per entrambi.
SUPERARE IL PASSATO – Lo scudetto appena vinto con l’Inter mette Conte davanti a tutti gli allenatori della prossima Serie A. È lui l’avversario da battere e da superare, anche per Mourinho. E proprio questo potrebbe essere un grandissimo stimolo per l’allenatore dell’Inter, che vive di sfide e competizione. La prossima stagione Conte può non solo bissare il successo di quest’anno (l’ultimo a riuscirci fu proprio Mou), ma potrà anche incidere indelebilmente il suo nome nella storia nerazzurra, con l’eventuale scudetto della seconda stella. Il ritorno di Mourinho in Italia, quindi, potrebbe fungere da garanzia per il futuro prossimo di Conte all’Inter.