Lautaro Martinez si difende «Vicenda babysitter? Vi racconto la verità»
Lautaro Martinez si difende. L’argentino, al centro di una spiacevole vicenda portata alla luce dalla condanna del Tribunale di Milano, ha voluto raccontare la sua versione dei fatti attraverso una storia pubblicata su Instagram
VICENDA – Lautaro Martinez è stato condannato dal Tribunale di Milano ad un risarcimento alla famiglia di una babysitter, licenziata ingiustamente, venuta poi a mancare per una grave malattia. L’attaccante argentino, attraverso una storia pubblicata su Instagram, ha voluto raccontare la sua versione dei fatti: «Ho deciso di rimanere a lungo in silenzio per rispetto verso una famiglia che non ce l’ha mai avuta con noi. Ma non permetterò che sporchino la mia. Abbiamo assunto una persona già malata, amica di una vita, fino a quando purtroppo non ha potuto più lavorare perché la sua malattia non glielo permetteva. Dopo aver fatto molto per lei e la sua famiglia, prendendoci cura dei biglietti per il loro arrivo, aiutando a trovare letti in ospedale quando era collassata, aiutandola con le sue cure, con l’alloggio della sua famiglia che abbiamo dovuto CONVINCERE a venire a prendersi cura della figlia che stava morendo. Quando stava morendo, la sua famiglia ha cercato di ottenere soldi da noi e di approfittare della situazione, non solo, ma dopo la sua morte hanno continuato a insistere e gli è andata molto male, non poteva andare in qualsiasi altro modo. Ora, dopo una sentenza in cui non avete potuto ottenere un solo euro perché non dovuto, perché il nostro aiuto a lei lo abbiamo dato quando dovevamo darlo, tirate fuori questa storia per infamarci. Che tipo di persona bisogna essere per pensare di approfittare della morte di un figlio per fare soldi. Disgusto della famiglia Lizzola-Lembo. A lavorare!!».