Carlos Augusto dopo aver parlato del suo arrivo all’Inter questa estate nella prima parte dell’intervista concessa a DAZN nel corso di “1vs1”, ha raccontato il difficile rapporto iniziale con il mondo del calcio, fino ad arrivare a vestire la maglia nerazzurra. Poi un commento anche riguardo la concorrenza con Federico Dimarco.
L’INIZIO – Carlos Augusto racconta così il suo trasferimento all’Inter, ricordando però le difficoltà iniziali: «Quando ho firmato con l’Inter ero a casa con mio padre e pensavo a come le cose andavano veloce, però il mio sogno è sempre stato quello di giocare in una grande squadra, lui era molto contento. Fino a 15 anni giocavo da esterno alto, poi sono diventato terzino e poi addirittura difensore centrale. In Italia è cambiato totalmente tutto, ora mi dicono che sono un terzino offensivo (ride, ndr). Da piccolo non sognavo di diventare un calciatore, a scuola ero scarso, così ho detto a mio padre di voler imparare, così mi ha portato in una scuola calcio. Ma dopo sei mesi ho detto a mio padre di voler smettere, poi dopo una pausa sono tornato e le cose sono andate bene. Mio padre è sempre stato al mio fianco, faceva il commercialista e mia madre professoressa. Il momento più brutto in carriera è stato non andare in Serie A subito al primo anno con il Monza. Il più bello, invece, l’esordio a San Siro con l’Inter».
DAL SUDAMERICA – Carlos Augusto parla del suo trasferimento dal Brasile in Italia: «Quando sono andato dal Corinthians al Monza tutti mi dicevano: “ma che vai a fare in Serie B in Italia?”, però ho fatto la scelta giusta per crescere come uomo, ho fatto molto bene lì e ho fatto la scelta giusta anche per venire all’Inter. Sono molto grato ad Adriano Galliani, mi ha aiutato tanto. Sono arrivato nell’anno del Covid, quindi ero veramente da solo, i miei genitori non potevano venire. Lui per me è stato come un padre. Berlusconi mi dispiace tanto che non ci sia più, era sempre vicino alla squadra».
EX INTER E CONCORRENZA – Carlos Augusto torna a parlare a tinte nerazzurre, dalla concorrenza con Federico Dimarco a un altro ex giocatore brasiliano, Roberto Carlos: «Lui è stato devastante, però ero piccolo quando lui giocava qui, quindi ho osservato più Marcelo. La concorrenza? Fa bene a entrambi, lui (Dimarco, ndr) sta facendo benissimo, è un grande calciatore. È il migliore al mondo in questo ruolo. Io voglio aiutare la squadra».
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