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Zenga: «Inter compatta. Dzeko-Milenkovic? Giochiamo a calcio balilla!»

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L’Inter ha vinto sul campo della Fiorentina al 95′ grazie alla rete del 3-4 di Mkhitaryan (vedi focus). Zenga attraverso il suo canale YouTube ha commentato la prestazione dei nerazzurri sottolineando la ritrovata compattezza della squadra di Inzaghi che nonostante i gol presi e la doccia fredda del 3-3 non molla nulla. Di seguito le sue dichiarazioni

MERITI – L’Inter ha vinto in pieno stile ‘Pazza Inter’ sul campo della Fiorentina. Walter Zenga commenta la prestazione dei nerazzurri spiegando la differenza con i viola: «È veramente complicato commentare la partita dell’Inter. Parto da un presupposto: l’Inter nelle ultime 3 trasferte ha giocato a Reggio Emilia, Barcellona e Firenze segnando la bellezza di dieci gol e quindi merita di vincere le partite e fare punti. Anche se 10 punti in classifica la Fiorentina non li merita perché è una buona squadra. Ma stasera nella vittoria dell’Inter ci sta anche il fatto che Terracciano due/tre parate importanti le ha fatte mentre Onana non mi ricordo che abbia fatto nessuna parata. Ma al di là di questo, l’Inter aveva iniziato benissimo. Dopo trenta secondi Biraghi aveva perso una palla pericolosa ed era stato bravo Terracciano. Poi l’Inter recupera palla nella metà campo avversaria dopo un uno-due tra Lautaro Martinez e Barella, quest’ultimo si inserisce siglando lo 0-1 e dimostrandosi ancora una volta un giocatore in forma fantastica».

EPISODIO – Prosegue Zenga: «Poi ci sono dieci minuti di partita con due rinvii un po’ così così di Onana e la Fiorentina crea un paio di occasioni ma subito l’Inter recupera l’ennesimo pallone. Correa porta via Milenkovic a Lautaro Martinez e lo lascia nell’uno contro uno. E Lautaro è devastante. E menomale che una settimana fa era in crisi. Poi l’Inter sembra controllare bene la partita senza nessun problema e invece, con un pallone alto sul secondo palo, Dimarco arriva in ritardo e a mio avviso il rigore ci sta. Vero che Bonaventura ha già calciato la palla ma Dimarco entra in modo scomposto. A questo punto mi piacerebbe si aprisse un discorso: un intervento del genere è solo da rigore, da giallo o da rosso? Se ci spiegassero la regola una volta buona per tutte sarebbe utile per tutti. La partita viene riaperta e si incattivisce e infatti fino alla fine del primo tempo non c’è tanto gioco».

MOSSA INTERESSANTE – Zenga parla poi di come Vincenzo Italiano cambia la partita: «All’inizio del secondo tempo l’Inter ancora inizia bene, c’è un buon colpo di testa di Lautaro sul corner con un buon Terracciano. A questo punto Italiano fa una mossa interessante: mette Jovic e toglie Duncan per portare maggior peso in area di rigore. Questa mossa pagherà perché l’Inter rischia una situazione intorno al 15′ su una palla bassa che passa davanti all’area di rigore e poi becca il gol del 2-2 è vero, ma che gol fantastico. Acerbi giustamente aspetta rinforzi, ma poi Ikoné rientra e mette la palla nel sette dall’altra parte e bisogna solo applaudire e apprezzare il gesto tecnico. Subito dopo Terracciano nell’uno contro uno con Barella è veramente bravo».

CAMBI PERFETTI – Secondo Zenga, Simone Inzaghi fa i cambi perfetti per recuperare la partita: «Inzaghi fa i cambi perfetti perché toglie dei giocatori affaticati inserendo Gosens, Dumfries e soprattutto Dzeko che diventa devastante e importantissimo. Infatti lancia Lautaro con una giocata fantastica. A quel punto io mi chiedo: è rigore o fuorigioco? A parte che avendo fatto il portiere, posso dire che è frustrante per un portiere quando esce in quel modo e tocca appena appena la palla e poi prende anche il piede. È veramente difficile per un portiere non toccare il giocatore avversario però l’arbitro con il VAR danno rigore. Quindi 3-2 per l’Inter. Succede che la Fiorentina non molla niente, accetta l’uno contro uno dietro, pressing impressionate e trova un altro gol fantastico con Jovic».

Inter, ritrovata la compattezza e la voglia di aiutarsi

GRUPPO – Per finire Zenga loda la ritrovata compattezza dell’Inter: «Lì una squadra potrebbe anche mollare tutto ma cosa succede: la stessa cosa successa a Barcellona. Se vi ricordate anche al Camp Nou l’Inter ha avuto occasione del 4-3 con Asllani che ha sparato addosso al portiere. Qui probabilmente c’è anche una situazione che potrebbe portare a un fallo di Dzeko su Milenkovic ma il problema fondamentale è che a mio avviso certi contatti è difficile sanzionarli, altrimenti dobbiamo giocare tipo calcio balilla. Da lì parte un’azione di contropiede, purtroppo Venuti sbaglia l’intervento e la palla carambola in porta. Avrei preferito arrivasse dritta a Mkhitaryan. Questa vittoria fa sì che l’Inter sia tornata squadra, compatta, un gruppo che si aiuta ed esce dai momenti difficili. Ma c’è anche un’altra cosa: la Fiorentina ha 10 punti ma non li merita per niente. È una squadra che gioca e ha caratteristiche per fare un campionato importante. Ecco perché la vittoria dell’Inter ha ancora più merito rispetto a una vittoria normale».

Pubblicato da
Viviana Campiti

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