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Tramontana promuove la nuova Inter: scelta giusta prendere Thuram!

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Tramontana elogia tutte le mosse nerazzurre. Il giornalista sportivo ed ex Direttore della Comunicazione per l’Inter Women, in una recente intervista, parla della sua Inter e di quanto, secondo i suoi parametri, sia stata giusta la scelta di lasciar andare via Lukaku per Thuram

ADDIO LUKAKU – In una sua recente intervista esclusiva, Filippo Tramontana parla tanto della sua Inter, passione che lo accompagna fin da bambino. Lo fa elogiando il grande campionato della squadra di Simone Inzaghi, anche se dice di restare con i piedi per terra. Perché i punti non sono gli stessi del Napoli dello scorso anno. Però si complimenta per il grande mercato fatto, con tanti nomi nuovi ma anche tante esclusioni eccellenti. L’Inter, infatti, non ha avuto paura di cambiare salutando calciatori come André Onana, Milan Skriniar e Marcelo Brozovic. Il giornalista si sofferma, soprattutto, sull’addio di Romelu Lukaku, avvenuta dopo un lunghissimo tira e molla, che ha fatto molto arrabbiare i tifosi. Lukaku, di cui Tramontana era tifoso come giocatore, è andato alla Roma (via Chelesa, ndr). Quando avrebbe potuto restare qualche altro anno all’Inter, giocando in Champions League, amato e coccolato da pubblico e società. Ha voluto, invece, seguire l’invito di José Mourinho – che dopo l’esonero non è neppure più l’allenatore giallorosso – per giocare in Europa League, di certo un torneo meno prestigioso. E con uno spogliatoio che sta cercando di ritrovare serenità dopo un inizio anno molto difficile.

La scelta di Thuram è giusta: stagione incredibile

ECCO THURAM – Tramontana sottolinea, soprattutto, come a discapito di quello che poteva essere lo scarso umore generale, Marcus Thuram si è, invece, rivelato una scelta giustissima. Con un modo di giocare dinamico che combacia alla perfezione con quello di Lautaro Martinez, probabilmente alla sua migliore stagione all’Inter. E se, da una parte, Thuram forse segna meno di Lukaku, dall’altra è sempre decisivo con i suoi assist e le sue sgroppate. E ora che il 26enne francese è fuori per infortunio si sente la sua mancanza negli schemi offensivi dell’Inter di Inzaghi.

Inter soddisfatta di Inzaghi

EREDE INZAGHI – Proprio per questo, il giornalista sottolinea che, comunque andrà il Campionato Italiano di Serie A e la Champions League, Inzaghi resterà alla guida dell’Inter che, comunque, ha già vinto la Supercoppa Italiana con merito. Il gioco di Inzaghi è quello che piace alla dirigenza nerazzurra. Che, infatti, se anche per ipotesi dovesse pensare a un cambio tecnico, di certo non si avvicinerebbe a Massimiliano Allegri ma cercherebbe in una figura come quella di Thiago Motta, degno potenziale successore. Thiago Motta, uno dei grandi protagonisti dell’Inter nel Triplete del 2010, è un allenatore che piace. Per il dinamismo con cui gioca il Bologna e per il suo modulo in cui si intuisce molto quanto abbia imparato dal suo precedente ruolo di centrocampista. Proprio per il suo passato da calciatore di ottima qualità, Tramontana lo paragona a Pep Guardiola, un giocatore con i piedi buoni e con una visione talmente accurata di ciò che accade in campo che riesce a trasmetterla ai suoi giocatori anche adesso dalla panchina.

Tramontana stuzzica i “cugini” del Milan

FRECCIATINA STRACITTADINA – Per quanto riguarda la Champions League, infine, Tramontana inserisce la sua Inter tra le favorite alla vittoria finale in quel di Londra. Insieme a Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco. Certo, gli ottavi di finale contro l’Atletico Madrid non sono dei più semplici, ma la finale dell’anno scorso a Istanbul non è stata un caso. E l’Inter, grazie anche alla sua società che non smette mai di stupire, ha le carte in regola per dire la sua non solo in Italia ma anche in Europa. Tramontana si è appassionato all’Inter a 5 anni, colpito dalla maglia nerazzurra che gli è sempre piaciuta. Venendo, però, da una famiglia non interessata al calcio, l’amore per il Biscione è cresciuto pian piano, confrontandosi a scuola con i compagni di classe. E da allora non si è mai più fermato. Tramontana resta un grande tifoso e si augura, infatti, che il trend degli ultimi cinque Derby di Milano resti immutato anche quest’anno contro il Milan (il 21 aprile la prossima sfida a San Siro, ndr). Senza dir nulla, però. Perché la scaramanzia è importante…

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Redazione

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