Dejan Stankovic, intervistato da Massimiliano Nebuloni a “Sky Sport”, ha ripercorso la sua carriera da calciatore, con anche il periodo trascorso all’Inter. L’attuale tecnico della Stella Rossa non ha nascosto il sogno di allenare in Italia
UN MIX– Dejan Stankovic, dopo aver parlato di Lazio-Inter (vedi qui) ripercorre la sua carriera: «Da Mancini ho appreso tantissimo come giocatore: giocare veloce, guardare avanti, non abbassare la testa. Zaccheroni mi ha lasciato libertà. Poi è arrivato Mourinho: con lui sono cresciuto come uomo. Prendo un mix da tutti. Quando sono diventato allenatore della Stella Rossa, José mi ha preso in giro. Mi ha detto “Deki, ma dove vai?”. Dopo mi ha fatto l’in bocca al lupo, ci ho parlato. Bella sorpresa anche per lui: vedere i propri giocatori che prendono quella squadra è un’eredità per un allenatore. Vuol dire che ci hanno lasciato qualcosa dentro».
SOGNO L’ITALIA– Stankovic parla del suo nuovo ruolo di allenatore: «Ci sentiamo quasi tutti i giorni con Mihajlovic, vedo cosa porta via il lavoro di allenatore. Quando ti prende ti prende, ci vuole pazienza e sacrificio. Non penso più come calciatore, ma ogni tanto mi aiuta mettermi dalla loro parte. Sono un ragazzo fortunato, perché ho preso come prima squadra la Stella Rosa. E’ una responsabilità e una scommessa. Il sogno è tornare in Italia, mi piace quel calcio e quella competizione anche tra stampa e dirigenti. Quando finirò qua il mio primo pensiero sarà l’Italia. Crescere in un contesto del genere mi ha aiutato tanto. Ho avuto fame vera, volevo diventare un giocatore per aiutare i miei. Il mio primo stipendio a 16 anni e mezzo era come lo stipendio insieme dei miei genitori».
SINISA – Stankovic parla del rapporto con Sinisa Mihajlovic: «Sinisa è un fratellone, è un papà. La sua schiena è forte, mi ha protetto. Da lui imparavo velocemente, era il mio modello. Sono contento da quello che sono riuscito a prendere da lui. La nostra prima teleonata dopo la sua malattia è stata dura, alla fine lui consolava me perché sono andato giù subito. E’ stato incredibile. La sua frase è “non mollare mai”. Se c’è uno che può vincere una cosa del genere è lui».
Fonte: Massimiliano Nebuloni – Sky Sport.
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