Mirabelli: «Calhanoglu non ha tradito il Milan. È il miglior play al mondo»
Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan e capo osservatore dell’Inter, ha rilasciato un’intervista ai colleghi di Tuttosport. Tra i tanti temi toccati anche quello di Calhanoglu e del suo passaggio dall’altra sponda del Naviglio.
MIGLIORE – Tra i tanti temi toccati da Massimiliano Mirabelli nel corso dell’intervista su Tuttosport, l’ex dirigente delle due squadre milanesi ha parlato anche del passaggio di Hakan Calhanoglu dal Milan all’Inter. Queste le sue parole: «Non fu semplice portare in quella situazione, in un club importante come il Milan, quel Calhanoglu. Era davvero fuori dai radar. Era già allora un calciatore straordinario, che oggi conferma tutto quello che pensavo di lui. Io anni fa, ai suoi allenatori al Milan, dicevo che sarebbe stato un grande play. In Germania giocava esterno a sinistra, largo a destra, ma pure centrale nel 4-4-2. Oltre ad avere qualità fisiche e tecniche importanti, dove lo mettevi ti sfoderava una grande prestazione. Cioè, quasi ti sfidava a scoprire quale fosse il ruolo, dove potesse esprimersi meglio».
ADDIO – Mirabelli poi, si concentra sull’addio al Diavolo del turco. E spiega che: «Tatticamente intelligente, un piede come il suo lo hanno in pochi al mondo. Non gli manca nemmeno la corsa. Oggi è il miglior play al mondo. Lo sento ancora affettuosamente. Mi chiama “father“, papà, visto che sono stato importante per la sua carriera, il suo padre calcistico. Non l’avessi portato al Milan, avrebbe forse rischiato di perdersi. Il Milan doveva lottare per tenerlo, non lasciarlo andare via gratis. Oggi pensano che abbia tradito i rossoneri, ma non è così. È il Milan che non ha voluto trattenere Calhanoglu, non Calhanoglu che se n’è voluto andare via dal Milan».
Fonte: Tuttosport – Simone Togna