Amadeus analizza la situazione dell’Inter in questa stagione. Dal gioco a intermittenza alla condizione di Lukaku, passando per le visioni di gioco di Conte. Dopo un giudizio sull’attacco nerazzurro, il conduttore ricorda con affetto Mourinho e con rammarico l’acquisto sfumato di Dybala. Poi conclude con uno sguardo al mercato. Di seguito il lungo intervento del presentatore di fede interista nel corso della trasmissione “La Domenica Sportiva” su Rai 2.
RICORDI – Amadeus parla della sua amata Inter nel corso di un intervento nello studio di “La Domenica Sportiva”. Il presentatore, ospite di Rai 2, afferma: «Paulo Dybala doveva venire all’Inter? Non me lo ricordare, lo so e sarebbe servito molto in squadra. Considero José Mourinho un allenatore estremamente bravo, anche dal punto di vista mentale. Ricordo che, quando andò via dall’Inter, tutti i giocatori erano con lui. Tutti lo amavano. Ho dato il nome José a mio figlio quando era ancora nella pancia, nel 2009. All’epoca Mourinho non avevo ancora vinto il triplete sulla panchina nerazzurra. Quindi ho scelto quel nome sulla fiducia. Io lo considero un grande allenatore».
A COMANDO – Amadeus, poi, continua analizzando nel particolare il momento vissuto dall’Inter: «Se mi aspettavo di più dai nerazzurri in questa stagione? Direi di sì. Mi aspettavo di più da alcuni giocatori. Quello che mi consola è che vedo una squadra che, se vuole, sa giocare molto bene a calcio. Mi sembra quasi come se nelle partite più importanti l’Inter si unisse e decidesse di giocare bene. Ma, allo stesso tempo, è anche in grado di rallentare a comando. Io ero più preoccupato della partita contro il Monza rispetto a quella con il Napoli. Ero sicuro che con gli azzurri avremmo fatto una bella gara ed ero sicuro che, invece, avremmo avuto difficoltà a Monza. C’è qualcosa che non riesco a capire. Non so se è un discorso psicologico o c’è qualcosa di più tecnico. All’interno di questa squadra ci sono molti giocatori importanti. Se il rendimento di Romelu Lukaku è diverso perché non lo allena più Antonio Conte? Ci ho pensato a questo. Lui adesso è un giocatore completamente diverso rispetto a quello visto prima. A Monza ha giocato per 35′ e non ha vinto un contrasto, non ha fatto niente. Secondo me Conte dopo 15′ minuti così lo avrebbe tirato fuori. Edin Dzeko è un giocatore straordinario per l’erà che ha. Oggi l’attacco dell’Inter è formato da Lautaro Martinez e Dzeko. Perché della situazione di Lukaku ne abbiamo già parlato e Joaquin Correa praticamente non esiste quando entra. Cosa ne penso del possibile scambio tra Marcelo Brozovic e Franck Kessié (vedi articolo)? Quello che decide Beppe Marotta per me è ok. Ho molta fiducia nel direttore, quindi mi sta benissimo!».
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