L’Inter vince con il risultato di 2-1 la partita contro il Salisburgo. Hakan Calhanoglu è decisivo dal dischetto 7.5, Alessandro Bastoni è irriconoscibile 5. Le pagelle della terza giornata di Champions League.
YANN SOMMER 6.5 – Parata fondamentale nel primo tempo al minuto 3. Chiude un tiro ad incrociare molto pericoloso e indirizza il match.
BENJAMIN PAVARD 6 – A volte nei primi minuti mancano le distanze con de Vrij, ma reagisce alla confusione iniziale e difende bene.
STEFAN DE VRIJ 6.5 – È il baluardo a cui si affida l’Inter nel momento di massima difficoltà. I compagni iniziano male, l’olandese tiene la baracca come può e lo fa perfettamente.
ALESSANDRO BASTONI 5 – Svarione al minuto 3, occasione Salisburgo. Disattento anche sul gol nel secondo tempo, quanto spazio per Simic! La sola nota positiva è il cross che porta al calcio di rigore. Alessandro versione assonnata.
DENZEL DUMFRIES 6.5 – Ogni tanto si deve ricordare di salire, però quando lo fa è devastante. Porta quasi all’autogol un avversario con un cross preciso sul secondo palo, poi sempre con la stessa azione dà una palla perfetta a Carlos Augusto che spreca.
– dal 65′ MATTEO DARMIAN 6,5 – Prestazione cupa a Torino, si rifà in Champions League esaltandosi in trincea. Cattivo come non mai, sempre pronto a sporcare ogni pallone e ad intercettare i passaggi.
DAVIDE FRATTESI 6.5 – Cresce con il passare dei minuti e si fa tantissimi chilometri solo scattando per chiudere ed inserirsi. Entra nell’azione del primo gol deviando la palla che finisce su Sanchez, guadagna il rigore del 2-1. Fa quello che deve in attacco, un po’ da rivedere le sue coperture.
HAKAN CALHANOGLU 7.5 – L’Inter esce alla distanza, tutto grazie ai piedi e l’intelligenza del turco. Il primo che esce dal pressing del Salisburgo, il primo che rischia la giocata. Presente nell’azione del gol di Sanchez, decisivo con il rigore segnato.
– dal 76′ KRISTJAN ASLLANI 6.5 – In fase di recupero è incredibilmente efficace. Fa ripartire l’Inter in alcune occasioni, cerca anche la bomba alla Stankovic dai 50 metri. Coraggioso!
HENRIKH MKHITARYAN 6.5 – Passaggio a tagliare la difesa in due, assist per Sanchez. Questo basta per riassumere la sua partita, viene sostituito per l’ammonizione subita.
– dal 46′ NICOLÒ BARELLA 6 – Sbaglia un passaggio facilissimo nel finale per il possibile 3-1, sceglie di darla ad Asllani piuttosto che a Thuram. In generale corre tantissimo, è l’unico che pressa in avanti. C’è un problema: non ci si può abituare a questi suoi livelli.
CARLOS AUGUSTO 6 – In progressione fa paura, viene servito però poche volte. L’Inter passa molto di più dalla destra piuttosto che dalla sinistra occupata dal brasiliano. Nella ripresa sbaglia tanto in appoggio, ma chiude sempre le folate avversarie.
ALEXIS SANCHEZ 7 – Timbra il cartellino, finalmente ci riesce! Ci è arrivato vicino a Salerno, alla seconda da titolare colpisce in Champions League con un piattone secco davanti alla porta.
dal 65′ MARCUS THURAM 6 – Serve Frattesi per il gol poi annullato a Lautaro Martinez, è importante comunque per dare profondità e far rifiatare i compagni nel momento di difficoltà.
LAUTARO MARTINEZ 6 – Prova una rovesciata e cicca il pallone. Meno presente del solito in partita, ma dà comunque il suo apporto in appoggio con il baricentro. A un ginocchio di Frattesi dal tredicesimo gol in stagione, peccato.
– dall’85’ DAVY KLAASSEN S.V.
SIMONE INZAGHI 6.5 – Porta a casa la vittoria, ma la prestazione fa pensare. L’inizio del primo tempo e del secondo sono momenti di grande difficoltà che portano a occasioni per il Salisburgo e anche al gol. Nel finale troppa pressione e scelte sbagliate palla al piede dei calciatori. 3 punti, primo posto nel gruppo D di Champions League e primo posto in campionato. Esigere tanto sì, non cadere nelle critiche. I risultati danno per ora ragione al tecnico, però serve più sicurezza nel difendere. Qualche disattenzione di troppo, soprattutto Bastoni.
SALISBURGO – Schlager 6; Dedic 5.5, Solet 6.5, Pavlovic 6.5, Ulmer 5.5; Sucic 6, Bidstrup 5.5 (Konate 5.5), Gourna-Douath 5 (Capaldo S.V.), Kjaergaard 5.5 (Nene 6); Gloukh 7 (Forson S.V.), Simic 6.5 (Ratkov 6) All. Struber 6
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