Interviste

Inzaghi: «Skriniar disponibile per ultime gare! Inter, resto al 100%»

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Lunga conferenza per Simone Inzaghi alla vigilia di Fiorentina-Inter, gara valevole per la Coppa Italia, dopo quella di Samir Handanovic (vedi articolo). L’allenatore ha confermato la sua permanenza anche il prossimo anno e ha risposto alle domande sulle condizioni di Milan Skriniar.

CONFERENZA INZAGHI – Questa la conferenza di Simone Inzaghi alla vigilia di Fiorentina-Inter, finale di Coppa Italia.

È meglio essere favoriti o outsider? 

Chiaramente sarà una finale domani. Ne ho giocate diverse. Sappiamo cosa troveremo domani contro la Fiorentina, ci siamo affrontati diverse volte. Sappiamo che troviamo una squadra di assoluto valore. Si è meritata questa finale, sarà una partita aperta. Chiaramente essendo una finale dovremmo essere squadra con la “S” maiuscola. Dobbiamo essere bravi a leggere i momenti della partita.

Italiano ti ha definito uno specialista delle finali, cosa c’è che ti rende uno specialista?

Speriamo che questa fama possa continuare. Avremo due finali da disputare oltre il campionato, mi fa piacere. Io devo solo ringraziare in questi anni i ragazzi. Abbiamo passato dei momenti meno facili che ci ricordiamo. Negli ultimi due mesi abbiamo fatto cose importantissime.

In Champions League rappresenterete l’Italia, Mattarella vi ha detto qualcosa?

Ha fatto un discorso che è stato molto emozionante. Ho avuto la fortuna di essere già stato da Mattarella. Ha parlato a tutte e due le squadre a cuore aperto, è stato positivo. Siamo uomini di sport e dobbiamo dare l’esempio in campo.

Percorso lungo, se dovesse quantificare qual è il merito di Inzaghi in questo periodo?

Quando si vincono trofei, come quella della Supercoppa italiana, tutti insieme si ottengono i risultati non i singoli. Tutti insieme si vince e tutti insieme si perde. Siamo stati bravi nei momenti di difficoltà a stare insieme e cercare sempre soluzioni. Senza cercare mai il colpevole, perché quando va male è facile trovare il colpevole.

Dopo l’attenzione dei due euroderby, la Fiorentina arriva a questa finale dopo nove anni. C’è un rischio che possano avere più fame?

No, perché sappiamo chi andiamo ad affrontare. È un momento importantissimo della nostra stagione. Abbiamo voluto con tutte le forze questa finale quindi cercheremo di fare il massimo, sapendo che avremo un avversario che sta bene. Dall’altra parte però ci sarà l’Inter che proverà a portare la coppa a casa come successo l’anno scorso.

Impegni così ravvicinati, qual è la cosa più importante in questo finale di stagione?

Bisogna essere bravi a ragionare partita su partita. Mancano quattro partite, però saranno una più importante dell’altra. Ho la fortuna di allenare dei ragazzi che hanno fatto tante finali. Domani sarà la sedicesima partita in cinquantatré giorni. Praticamente abbiamo giocato un girone in due mesi. Siamo stati bravi insieme allo staff nel cercare di gestire le forze. C’è un piccolo dispiacere perché avrei voluto con me anche Mkhitaryan e Skrinair che sono importanti, però a questo punto della stagione è inevitabile avere tante defezioni.

Ha parlato prima anche di Skriniar, vorrei sapere nell’ottica delle prossime partite se può essere convocato?

Non ha ancora lavorato in squadra, sta facendo un lavoro differenziato importante. Giovedì avrà un consulto e penso che possa essere disponibile per le ultime due gare.

Questo non è un trofeo secondario, però tra un po’ ci sarà un’altra finale. Ha la paura che si pensi all’altra finale, tirando un po’ dietro la gamba?

Assolutamente no perché sapete benissimo i sacrifici che abbiamo fatto per giocare questa finale. Non mancherà l’impegno folle che metteranno in campo questi ragazzi. Bisogna essera bravi ad essere squadra perché le finali si vincono insieme. Dovremmo essere bravi nei vari episodi della partita nel gestire le varie situazioni della partita.

Marotta ha detto che resterà al 100%, condivide la percentuale?

Assolutamente sì, avevo un contratto e non mi sono mai sentito un precario. Ho sempre lavorato per l’Inter ventiquattro ore al giorno. Sappiamo che noi allenatori siamo sempre giudicati costantemente per i risultati che riusciamo ad ottenere.

Pubblicato da
Ivan Vanoni

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