Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Inter 1-2, anticipo della settima giornata del campionato di Serie A. Le parole del tecnico dei nerazzurri.
SQUADRA CHE NON MOLLA – Inzaghi loda il carattere della sua Inter: «Io penso che abbiamo approcciato bene il primo quarto d’ora. Poi ci siamo disuniti. Abbiamo sbagliato tanto e sofferto il Sassuolo. Nel secondo tempo avevamo approcciato bene e volevo un po’ di spinta. Si vedeva la stanchezza, era l’ultima partita del ciclo. La squadra riesce a restare in partita, ci era capitato in altre partite. La squadra non molla. Sono soddisfatto. Ora facciamo la sosta sperando di ritrovare poi tutti nel migliore dei modi».
I CAMBI – Inzaghi parla della necessità di ricambi in attacco: «In questo momento ho Correa che viene da un infortunio importante. Ha voluto esserci a Kiev e gli vanno fatti i complimenti. Sta tornando anche Sanchez. Dzeko e Lautaro devono tirare il fiato, ora come torneranno Correa e Sanchez dovrò alternarli di più. In quel momento avevo bisogno e i quattro ragazzi entrati ci hanno aiutati tantissimo, come D’Ambrosio che ha fatto gli ultimi minuti nel migliore dei modi».
IL RIPOSO – Inzaghi parla delle necessità di riposo: «A tutti quanti farebbe bene. Purtroppo è così, si dice da anni. Sono calendari ingestibili, ma dobbiamo abituarci, è il calcio d’oggi. Anche le altre squadre del campionato fanno le Coppe. E’ difficile, ma l’allenatore è qui per questo, per alternarli e capire chi ha bisogno di riposo».
LA SOFFERENZA – Inzaghi spiega perché l’Inter ha sofferto troppo il gioco del Sassuolo: «E’ normale che se vedi le partite del Sassuolo quando difendono lasciano sopra tre-quattro giocatori importanti. A volte abbiamo fatto male le preventive e potevamo essere più attenti. E’ un aspetto dove si può migliorare».
TROPPE VOLTE IN SVANTAGGIO – Inzaghi parla del fatto che troppe volte l’Inter deve rimontare: «Preferirei qualche volta andare sopra anche io. E’ capitato a Verona, a Firenze, con l’Atalanta e stasera. In sette partite è già successo quattro volte. Dobbiamo lavorare, dobbiamo essere noi a dare lo schiaffo all’avversario prima di loro».
CALHANOGLU – Inzaghi parla della prestazione di Calhanoglu: «Calhanoglu è normale. Sono contento, deve crescere lui come tutti quanti. Hakan ha alternato ottime partite. Con l’Atalanta aveva fatto benissimo, stasera ha sofferto. E’ un giocatore che ho voluto a tutti i costi che secondo me ci darà tantissimo».
IL MESSAGGIO – Inzaghi sostiene che l’Inter stia mandando messaggi al campionato: «Abbiamo mandato un messaggio importante. La squadra vuole restare ai vertici, lavora e non molla. E’ prematuro guardare le altre, dobbiamo guardare noi stessi, lavorare partita dopo partita e vedremo cosa succederà»
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