Interviste

Bisseck: «Scudetto col Milan troppo bello! Impiego? Non mi lamento»

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Yann Bisseck è una delle rivelazioni dell’Inter di questa stagione: difensore roccioso, anche in grado di trovare la via del gol, ha sempre risposto presente quando chiamato in causa. E al portale tedesco Geissblog, il difensore nerazzurro ha fatto il punto sulla stagione e dei sui suoi obiettivi personali.

SCUDETTO IN FACCIA Yann Bisseck apre così la sua intervista, con il ventesimo scudetto vinto in faccia al Milan (nonostante si provi a mistificare la realtà): «Durante la parata ho provato emozioni incredibili, il sostegno dei tifosi è enorme, soprattutto per uno come me che arriva da una squadra piccola. Vincere nel derby è stato bellissimo, per noi e per i tifosi era la partita delle partite, un’emozione incredibile. Fin dall’inizio della stagione eravamo concentrati ed eravamo sicuri che questo sarebbe stato il nostro anno. Abbiamo giocato in maniera incredibile e a volte anche un pizzico di fortuna. Ha girato tutto nel modo giusto. Per me la partita migliore è quella contro il Bologna, una grande partita contro un’avversaria di livello. Segnare e decidere quella vittoria è stato pazzesco».

TEMPO DI GIOCO – Bisseck ha parlato poi della sua stagione a livello personale e sul suo minutaggio in stagione: «Quando arrivi da una squadra piccola devi sempre fare attenzione e aspettare il tuo momento. Io sono stato fortunato di aver avuto la mia chance a dicembre e l’ho sfruttata nel modo migliore. È chiaro che uno voglia sempre giocare, ma non posso assolutamente lamentarmi per la mia stagione. Non avrei potuto sperare di meglio, dal momento che non dimentico da dove arrivo. Ed è anche bello vedere come il Mister mi abbia tenuto in grande considerazione. Non ho mai pensato di lasciare la squadra in prestito, anche se in futuro devo capire quanto potrò giocare. Parlerò naturalmente con chi di dovere, ma sono felicissimo del mio impiego».

Bisseck e la Champions League: il momento più duro

MOMENTO DIFFICILE – Bisseck infine torna sull’eliminazione per mano dell*Atletico Madrid agli ottavi di finale della UEFA Champions League: «Per me è la prima volta che arrivo ai rigori. Quando li vedevo in televisione era sempre un momento emozionante. Ma quando ci sei dentro, capisci quanto bisogni rispettare chi si prende la responsabilità di andare a calciare un rigore in un momento così pesante. È una lotteria, purtroppo per noi è andata male. È stato un momento difficile, fossimo passati la stagione sarebbe stata ancora migliore. Ma chissà, magari il prossimo anno…».

Pubblicato da
Ivan Vanoni

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