Analisi tattica

Salernitana-Inter: Sanchez apre l’era del triplo play che gioca in verticale

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Salernitana-Inter sembra quasi un allenamento di rifinitura. Lo 0-5 di Salerno porta le firme di Perisic, Dumfries, Sanchez, Lautaro Martinez e Gagliardini. Cinque marcatori che riescono a concretizzare quanto di buono viene costruito dal 1′ al 90′. In particolare, il cileno, agendo da regista offensivo, nella manovra si aggiunge al doppio play davanti alla difesa. E in verticale fa la differenza. Di seguito l’analisi tattica di Salernitana-Inter

Pre-Game Analysis: la preparazione e le scelte di Inzaghi

FORMAZIONE – Ecco il 3-5-2 di partenza scelto da Inzaghi per affrontare la Salernitana in Serie A: Handanovic; D’Ambrosio, de Vrij, A. Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; A. Sanchez, Dzeko.

Salernitana-Inter formazione ufficiale

In-Game Analysis: lo sviluppo e la lettura della partita

HIGHLIGHTS – Nel primo tempo, all’11′ Calhanoglu da calcio d’angolo trova la testa di Perisic, che incorna perfettamente per il vantaggio (0-1). Al 33′ Dumfries scaglia il pallone sotto la traversa sul filtrante di Dzeko, che oltrepassa abbondantemente la linea di porta, come confermato dalla Goal Line Technology (0-2). Nel secondo tempo, al 48′ D’Ambrosio va vicino al tris ma la sua conclusione tocca il palo e va fuori. Subito dopo, al 51′ azione collettiva strepitosa che culmina nell’assist di Calhanoglu per Sanchez, che dalla destra trova il diagonale vincente (0-3). Al 77′ il neo entrato Lautaro Martinez brucia i guantoni a Fiorillo con una conclusione decisa sull’involontario assist della difesa granata (0-4). Infine, all’87′ Gagliardini spiazza il numero 1 avversario sfruttando al meglio il flipper della difesa della Salernitana (0-5).

MODIFICHE – Al 56′, sullo 0-3, arriva il primo triplo cambio di Inzaghi: fuori Bastoni, Barella e Sanchez, dentro Dimarco, Vidal e Lautaro Martinez. Si tratta di tre staffette ruolo per ruolo in ogni reparto. Al 71′ il quarto cambio dell’Inter: fuori Brozovic, dentro Gagliardini. L’italiano agisce da mezzala destra con Calhanoglu che scala al centro da perno. Al 78′, sullo 0-4, il quinto e ultimo cambio nerazzurro: fuori Perisic, dentro Kolarov. Il serbo inizia da quinto prima di invertirsi con Dimarco terzo (come da immagine sotto allegata, ndr).

Salernitana-Inter formazione finale

Player Analysis: il singolo decisivo in Salernitana-Inter visto ai raggi X

PROTAGONISTA – Il migliore in campo è multiplo (vedi pagelle di Salernitana-Inter) ma per una volta bisogna soffermarsi su chi si conferma: Sanchez. L’attaccante cileno cambia l’Inter, giocando a modo suo, ovvero in maniera completamente diversa rispetto alle altre spalle di Dzeko. Sta lontano dalla porta, diversamente da Lautaro Martinez. E tende a non defilarsi, come nel caso di Correa. Di fatti Sanchez è il regista offensivo dell’Inter di Inzaghi. Il 3-5-2 diventa subito 3-5-1-1, in cui il cileno è libero di svariare. E quando è in forma, si nota. Ispirato.

Post-Game Analysis: le considerazioni finali su Salernitana-Inter

COMMENTO – Nel sistema di gioco Sanchez parte alle spalle di Dzeko ma muovendosi perlopiù sul centro-sinistra per dare maggiore spazio alle discese di Dumfries sulla destra. La verticalità nerazzurra è notevolmente accentuata dalla visione a 360° del cileno, che ottimizza il già eccellente lavoro offerto davanti alla difesa da Brozovic e Calhanoglu. La qualità per vie centrali si triplica e favorisce l’esplosività sulle corsie laterali, dove Dumfries e Perisic hanno una marcia in più rispetto ai terzini/quinti opposti. Alla fine il 3-5-2 può diventare facilmente un 3-3-1-3 con Sanchez a dettare i tempi dell’ultima giocata. Quando arriva. I margini di miglioramento sono ancora tanti e di certo giocare in casa della Salernitana in questo periodo non può essere considerato probante. La prestazione – eccellente – resta, però. Se lasci un centimetro di troppo all’Inter di Inzaghi, alta e compatta in tutti i reparti, in verticale diventa devastante.

OSSERVAZIONE – Vincere senza Skriniar è la più grande prova di forza che può dare l’Inter 2021/22, nonostante il modesto avversario. Inzaghi continua a far ruotare intelligentemente i suoi titolari, dando fiducia a Sanchez nel suo miglior momento di forma della stagione. Salernitana-Inter è utile come test che precede la ben più difficile sfida casalinga contro il Torino. Gli ultimi tre punti dell’anno solare andranno conquistati con una partita che difficilmente sarà in continua discesa. Certo, sbloccare le partite come a Salerno può essere determinante sempre. La pericolosità dell’Inter sui calci piazzati è diventato un vantaggio competitivo invidiabile. Merito di Calhanoglu, certo. E di conseguenza di Inzaghi. Chiudere il girone di andata al primo posto sarebbe una gran cosa. Farlo con qualche punto di vantaggio extra anche di più: si può.

Pubblicato da
Andrea Turano

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