Match

3 appunti su Inter-Sassuolo: errori ovunque, zero cattiveria, troppi gol subiti

Condividi

La rubrica “3 appunti” pone l’attenzione su tre aspetti singolari di una partita. La prestazione di un singolo giocatore, una rete, o un dato statistico: tre cose da porre in risalto. In Inter-Sassuolo poche gioie nonostante i 3 gol. Gli errori difensivi portano a 28 l’ammontare dei gol subiti; quelli offensivi impediscono di chiudere la gara.

1. TROPPI ERRORIInter-Sassuolo è il festival degli orrori, nonostante i sei gol complessivi (o forse, proprio per quelli). Errori innanzitutto nei movimenti, aspetto in cui Antonio Conte deve lavorare ancora molto, soprattutto con formazioni così rimaneggiate. Il primo pasticcio già dopo 4′, dove l’errore di posizione di Roberto Gagliardini e l’uscita inutilmente ardita di Andrea Ranocchia facilitano il vantaggio del Sassuolo. Sbaglia anche Ashley Young, che causa un rigore con una leggerezza imperdonabile su Muldur. Infine, sbaglia incredibilmente – ancora – Gagliardini: sui suoi piedi, a porta spalancata, un’occasione (che sarebbe valsa il 3-1) impossibile da sbagliare.

2. POCA CATTIVERIAL’errore di Gagliardini non è giustificabile, e a malapena lo si può comprendere e spiegare. Certo è che l’Inter ha un problema atavico nel chiudere le partite. Si era già visto con la Sampdoria, si è ripetuto oggi contro il Sassuolo. In una serata che si sarebbe rivelata positiva (grazie alla sconfitta della Lazio), i nerazzurri mancano grossolanamente la possibilità di accorciare ulteriormente il disavanzo con la vetta della classifica.

3. TROPPI GOL SUBITI – Volendo analizzare le partite di campionato in continuità, l’Inter subisce gol da cinque gare consecutive. L’ultima volta con la porta inviolata fu a Udine (0-2) lo scorso 2 febbraio. Con i tre gol subiti dal Sassuolo, sale a 28 il numero di gol al passivo per gli uomini di Conte, che rimane (solo) la terza migliore difesa in Serie A. Anche stasera, come già contro Napoli e Sampdoria, sembra essere andato fuori traccia il nastro dei movimenti difensivi. Il tempo di adattamento è fisiologicamente finito: anche in difesa serve maggiore concentrazione, con l’ausilio del centrocampo, primo protagonista nell’interdire la costruzione di gioco degli avversari.

Pubblicato da
Riccardo Buson

Articoli recenti

Calhanoglu in Inter-Torino registra due record (uno contro il Milan)

Hakan Calhanoglu sublima lo Scudetto firmando la doppietta che decide Inter-Torino(2-0). Registrando due nuovi record…

29 Aprile 2024 - 10:10

Criscitiello rilancia: «Capolavoro Inzaghi! Ma ora dovrebbe andarsene»

Criscitiello elogia e incorona Simone Inzaghi, fresco vincitore dello scudetto con l'Inter. Ma il giornalista…

29 Aprile 2024 - 10:02

Damascelli bacchetta Zhang: «Podio Inter? La squadra. Nella sua storia un unicum!»

Damascelli esalta l'Inter come squadra per questa vittoria del ventesimo scudetto. Una frecciata dunque a…

29 Aprile 2024 - 9:47

Calhanoglu show, raggiunto un doppio record in Inter-Torino − TS

Hakan Calhanoglu protagonista assoluto di Inter-Torino con una fantastica doppietta. Per il turco si tratta…

29 Aprile 2024 - 9:30

Moratti netto: «Gli scudetti sono 20! Nel 2006 le prime due avevano truffato»

Massimo Moratti netto sulla vittoria degli scudetti dell'Inter: venti come giusto che sia. Poi elogio…

29 Aprile 2024 - 9:21

Inter-Torino 2-0, cinque dati statistici che potresti non sapere

Inter-Torino 2-0 ha avviato una domenica entusiasmante di festa, proseguita poi con la lunghissima parata…

29 Aprile 2024 - 9:10