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Wanda Nara “nega” l’addio di Icardi all’Inter? Ancora peggio! Un rischio

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Una delle prime situazioni che l’Inter dovrà affrontare, dopo aver sistemato la guida tecnica con l’annuncio di Antonio Conte, è quella legata a Mauro Icardi. Dopo un’intera stagione di schermaglie, culminate con la revoca della fascia da capitano del 13 febbraio e i quasi due mesi di autoesclusione, Wanda Nara sembra aver girato la questione: ma è davvero così?

VERITÀ E… VERITÀ«Mauro Icardi ha un contratto ancora di oltre un anno e mezzo e la sua intenzione è quella di restare almeno per un’altra stagione». L’ultima frase di Wanda Nara su suo marito, proveniente dall’Argentina (vedi articolo), è di poco più di ventiquattro ore fa ma è soltanto l’ultima, in ordine cronologico, che sembrerebbe riavvicinare l’ex capitano all’Inter. La showgirl argentina, che ieri si è localizzata a Bangkok nel suo account Instagram, da un po’ di tempo (in particolare nelle ospitate a “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco” sulle reti Mediaset) ha cambiato versione, perché dopo mesi e mesi di attacchi più o meno velati alla società ha corretto il tiro, professando l’amore suo e del marito per i colori nerazzurri.

GIOCO DI SPONDA – In realtà le frasi di Wanda Nara hanno un obiettivo ben preciso: “spaventare” l’Inter in vista della prossima sessione di calciomercato. Dire che Icardi vuole rimanere almeno un altro anno, dando per scontato che un accordo sul rinnovo del contratto non si trovi, vuol dire rimandare la questione ad appena dodici mesi dalla scadenza dell’attuale accordo, in vigore sino al 30 giugno 2021. A quel punto sarebbe pressoché impossibile trovare un acquirente per i centodieci milioni di euro della clausola rescissoria (valida dal prossimo 1 luglio fino al 15), col rischio di offerte al ribasso da dover accettare per venderlo a parametro zero. Ecco perché l’Inter è quasi obbligata a trovare una soluzione da qui a lunedì 2 settembre, data di chiusura del calciomercato: o Icardi ricuce lo strappo (difficile) o deve andare via subito (preferibilmente all’estero…) per non essere svalutato o peggio ancora svenduto.

STRAPPO DEFINITIVO – Ci sarebbe anche una terza strada, ma è decisamente da escludere e va segnalata solo perché esiste un precedente con la stessa proprietà. Ramires, centrocampista brasiliano, è stato retrocesso un anno fa nella squadra riserve del Jiangsu Suning per aver rifiutato un trasferimento ed è stato “liberato” solo lo scorso 17 maggio, con lo svincolo. È improbabile che si ripeta anche con Icardi: sarebbe incredibile, per i danni economici e non solo che ne deriverebbero per la società, ma anche per lui passare due anni in tribuna e andare via a parametro zero nel 2021 distruggerebbe la carriera ancor più di quanto fatto (per colpe solo sue e di chi lo gestisce, doveroso precisarlo) negli ultimi mesi…

Pubblicato da
Riccardo Spignesi

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